Formia / Giunta di Paola Villa, per Kristian Franzini è “la migliore possibile” (video)

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FORMIA – “La Giunta di Paola? La migliore possibile che poteva essere varata. Il consigliere Taddeo di Forza Italia al tavolo con noi per mangiare un pizza? Fammi sapere se abbiamo commesso peccato. La nomina dell’assessore e vice-sindaco Trillino dopo i post che voi della stampa avete censurato? Carmina è fatta così, spiritosa e simpatica e innamorata di Formia e delle sue tradizioni”. Kristian Franzini, il vero vincitore morale delle ultime elezioni amministrative al comune di Formia per essere stato il coordinatore politico della coalizione civica che ha permesso a Paola Villa di diventare il primo sindaco donna della città, ha accettato “molto volentieri” di rilasciare un’intervista video a Temporeale.info al termine di una settimana risultata decisamente impegnativa e pesante in coincidenza dell’insediamento del rinnovato consiglio comunale, del varo della Giunta e delle contestuali e feroci polemiche che hanno accompagnato la nomina a vice-sindaco e assessore Carmina Trillino nonostante il contenuto, volgare e sessista, di alcuni post pubblicati sul suo profilo face book sino allo scorso 30 giugno.

Franzini è una persona intelligente e creativa da sempre. Lo è da quando, nei primi anni ottanta, quando aveva in pantaloncini corti, metteva in difficoltà figure monumentali e carismatiche con cui aveva a che a fare presso il liceo classico “Vitruvio Pollione” dove si è formato. Si dimostra, almeno (apparentemente), convinto della necessità che l’articolo 21 della Costituzione repubblicana debba essere applicato “sempre e comunque. La stampa deve esercitare il suo ruolo di informare e mi dispiace che qualcuno non la pensi come me”. E a non pensarla come Franzini nell’entourage di Paola Villa sono davvero tanti che, dopo il clamore scoppiato dal “caso Trillino”, si sono trasformati sul web come feroci pasdaran che avrebbero fatto arrossire quelli a servizio dell’ayatollah Khomeini e provocato un senso di imbarazzo anche al neo sindaco di Formia. Qui Franzini ammette, sempre verbalmente, che alcuni commenti sui giornalisti gossippari non li avrebbe mai scritto e pubblicati “anche perché non servono a perseguire ciò di cui Formia ha realmente bisogno, una reale riappacificazione”.

Sui temi concreti dell’agenda politico-amministrativa il Casaleggio formiano difende le scelte, “operate solo ed esclusivamente dal sindaco e da nessun’altro”, per quanto riguarda il varo della Giunta Municipale. E per Franzini quello appena varato sarà un esecutivo che “darà tante soddisfazioni alla città perché le individualità e professionalità scelte dal sindaco Villa, soprattutto le tre donne (Carmina Trillino, Ida Di Meglio e Alessandra Lardo) ma anche il neo assessore all’urbanistica Paolo Mazza, sono di provata affidabilità e preparazione”. Franzini rassicura l’opinione pubblica quando sostiene che la scelta degli assessori non ha lasciato affatto strascisci polemici all’interno della maggioranza che ha condiviso appieno le scelte soggettivi del sindaco. Tutto è migliorabile, ovviamente, ed il coordinatore politico della maggioranza civica al comune di Formia è tentennante quando viene giudicato a commentare la scelta del neo assessore ai Lavori Pubblici, Pasquale Forte, di professione ragioniere e fratello del consigliere comunale di maggioranza Gerardo: “Abbiamo cinque anni davanti per imparare…”

Invece l’elezione all’unanimità del presidente del consiglio comunale Pasquale Di Gabriele è stato un “bel gesto delle opposizioni, che sono diverse, di cui trarranno benefici e vantaggi nella gestione dell’assemblea che negli ultimi anni è stata quasi spogliata del ruolo di programmazione per Formia”. E poi il feeling con il primo degli eletti in consiglio comunale, Gianluca Taddeo, di Forza Italia: “Che vuoi che ti dica? Ci lega un’antica amicizia che non nasce oggi o ieri….” Franzini appare in difficoltà quando viene sollecitato a rispondere sulla ragione o sulle ragioni della scelta di Taddeo a partecipare all’incontro conviviale di giovedì in piazza S.Erasmo. Se il sindaco vuole la pacificazione avrebbe dovuto invitare a cena tutti i consiglieri dell’opposizione e non soltanto il fortunato (da qui il simpaticissimo nomignolo di Gastone) consigliere Taddeo? “Ci penseremo la prossima volta – ha chiosato, riprendendo ossigeno, Franzini – ma si sappia: a noi gli incontri carbonari di una volta non piacciono. E’ in corso un’inversione di tendenza ha soprattutto una valenza culturale. Ci vuole tempo e di tempo ne abbiamo davanti: cinque anni”. Kristian Franzini sostiene nell’intervista che lo staff del sindaco Paola Villa non è stato ancora definito (“L’unica certezza è la nomina del capo gabinetto, Armando Russo, una nostra arma vincente”) e nella parte conclusiva non poteva essere invitato di se e soprattutto della circostanza di essere accontentato, dopo aver partorito un progetto elettorale per certi versi storico e inedito, della sola delega ai rapporti con gli enti sovracomunali e dell’attuazione del programma elettorale: “Chi pensa che io abbia altre ambizioni, di candidarmi, un giorno, quando si svolgeranno, alle elezioni regionali e politiche alla testa di una progetto civico su scala provinciale è candidabile – accenna ad una risata – a beneficiare di una delega alla paranoia…. Vedi io ho altro da fare: ora per tre giorni sarò impegnato per la continuazione delle riprese del film “Quelli delle pietre vecchie”. Il cinema non è più un hobby piacevole ma qualcosa di serio sul piano lavorativo e professionale”. E quel post del sindaco di Paola Villa, a metà strada tra il ringraziamento e l’idillio platonico? “Lo ammetto – conclude Franzini con la sua riconosciuta onestà intellettuale – ha creato in me un po’ di imbarazzo. Ma Paola è fatta così, è una persona vera… senza filtri. Formia la apprezzerà per la sua sincerità”. Parola di Kristian Franzini, sul set il giornalista Rai “Tony La Bionda”.
Saverio Forte

Intervista a Kristian Franzini