Formia / Il Pastificio Paone ora produce anche pasta integrale e biologica

Attualità Economia Formia

FORMIA – Considerata l’eccellenza della residuale immagine industriale di Formia, il pastificio Paone vuole vincere un’altra scommessa nella sua lunga e prestigiosa attività produttiva. In questi giorni ha debuttato sul mercato, italiano ed europeo (almeno per il momento), con un nuovo prodotto che già sta riscuotendo non pochi consensi in termini di fidelizzazione: la pasta biologica ed integrale. Viene prodotta presso lo stabilimento nella zona industriale di Penitro in cinque tipi o modelli: linguine, fusilli, farfalle, mezzi rigatoni e, naturalmente, gli immancabili spaghetti. Naturalmente la pasta biologica e integrale “made in Formia” viene realizzata, per essere tale, utilizzando rigorosamente grano italiano, “soprattutto di alcune regioni e coltivazioni di nostra provata fiducia” tiene a precisare l’amministratore unico del pastificio Paone di Formia, Fulvio Paone, coltivato in maniera esclusivamente biologica senza alcun tipo di additivo.

“Questo tipo di pasta, che il mercato sempre più esigente richiede da tempo, viene prodotta utilizzando – aggiunge uno dei soci del pastificio formiano, Domenico Paone – l’intero chicco di grano e, non per gli altri tipi di pasta normale, la sua parte esterna. Il ricorso al 100% di grano italiano biologico permette a questa pasta, davvero saporita e nutriente, di assumere un colore più scuro del solito”. L’export e la commercializzazione interna si sono accorti dell’ultima nata del pastificio Paone anche e naturalmente per i costi che, nonostante l’utilizzo di una materia prima più raffinata e…rara, sono pressochè dimezzati rispetto alle altre realtà alimentari italiane. Ed è così che l’amministratore unico del pastificio Paone ha definito in questi giorni importanti commesse a favore del lontano ma sempre piu esigente mercato russo e con due prestigiose catene della grande distribuzione italiana, Coop e Carrefour.

Questa nuova linea del pastificio Paone di Formia avrà una ghiotta e prestigiosa vetrina internazionale in settembre quando l’amministratore Fulvio Paone rappresenterà l’azienda alimentare pontina al “Sial” di Parigi, una delle più importanti, se non la più importante, fiera mondiale dedicata al settore alimentare. La motivazione che anima da sempre la fiera è la possibilità di ispirare il giro di affari che ruota intorno al cibo, favorendo lo scambio di punti di vista tra culture alimentari diverse e la scoperta di nuovi mercati. Ma anche aggiornandosi l’un l’altro sui nuovi trend e le innovazioni che pervadono il settore food.

A livello organizzativo, nelle ultime edizioni la fiera francese aveva registrato numeri affascinanti: più di 7000 espositori da più di 100 Paesi, più di 150.000 visitatori da quasi 200 Nazioni e un centinaio di delegazioni ufficiali. Il tipo di prodotto presentato obbliga gli espositori a scegliere soluzioni di allestimento particolari, che garantiscano la conservazione ottimale degli alimenti e contemporaneamente offrano uno spettacolo piacevole per l’occhio dei passanti. L’ultima rassegna espositiva cui aveva partecipato il pastificio formiano era stata, dal 7 al 10 maggio scorsi, il 19° salone internazionale dell’alimentazione “Cibus” di Parma. Si è rivelata un’edizione speciale e record per celebrare il 2018, proclamato dal governo italiano “Anno del Cibo”, e per favorire la crescita produttiva e l’esportazione dei prodotti alimentari made in Italy. Il pastificio Paone è stata tra le 3000 aziende espositrici, confuse tra un numero crescente di operatori e buyer, sia italiani che internazionali.
Saverio Forte