Formia Rifiuti Zero, acquistato il nuovo parco mezzi: intervista a Raphael Rossi (video)

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FORMIA – E’ suonata molto presto, alle quattro del mattino, la sveglia nell’abitazione formiana della famiglia Rossi. Raphael, torinese di nascita ma – come tiene a precisare l’interessato – “formiano a tutti gli effetti”, aveva un appuntamento con le maestranze della Formia Rifiuti Zero, la società municipalizzata che dal 1 maggio 2015 si occupa del ciclo dei rifiuti sul territorio comunale e, dal gennaio di quest’anno, sull’isola di Ventotene. Rossi della Frz è l’amministratore unico e, in questa veste, aveva convocato in assemblea i lavoratori prima dell’impegnativo turno del mattino. Qualche dissidio di natura economica e sindacale da affrontare e risolvere? Macchè!

Il manager piemontese, che nella sua lunga carriera ha dovuto risollevare dal pantano qualche società in odore di mafia e di ‘ndrangheta o ha denunciato tentativi di corruzione da qualche “colletto bianco”, aveva chiamato i suoi lavoratori per annunciare che da lì a poche ore sarebbe andato presso un studio notarile di Cassino per certificare l’acquisto o, meglio, il rinnovo del parco mezzi della Formia rifiuti zero grazie ad un mutuo concesso al suo unico socio di maggioranza, il comune, dalla Banca popolare del Cassinate. La municipalizzata ha finalmente a disposizione per migliorare il servizio del ciclo dei rifiuti 38 mezzi nuovi e 8 usati che diventano 61 se si tengono conto quelli di proprietà del comune di Formia. Per Raphael Rossi il potenziamento della flotta significa che la Formia rifiuti zero è diventata improvvisamente maggiorenne con tutti i benefici e conseguenze relative. La bolletta per i formiani sarà più leggera di circa 200mila euro all’annuo e la città potrà essere più pulita e, perché no, più bella. Di questo salto di qualità Rossi ne parla nell’intervista video allegata nel centro comunale di trasferenza dei rifiuiti in località ex Enaoli o S.Maria Cerquito.

L’amministratore della Rfz affronta tutte le maggiori questioni sul tappeto e, riconoscendo come il miglioramento del decoro urbano sia “ancora un obiettivo da perseguire”, ribadisce che la nascita della società municipalizzata dei rifiuti sia stata “una scommessa vinta, tanto che la sua realtà e attività industriale ce la invidiano un po’ tutti in provincia e anche fuori dai suoi confini”. Rossi non ha timore quando il cronista gli chiede se i conti della municipalizzata siano o meno in regola (“ho saputo di diverse richieste di accesso agli atti per verificare i nostri bilanci. Facciano pure perché i nostri sono libri aperti a 360°) e sottolinea come i rapporti con il neo sindaco di Formia Paola Villa sono “più che ottimi” alla luce del primo incontro istituzionale che c’è stato nei giorni scorsi anche se – precisa – “le cose da fare e migliorare sono ancora tante” Il dirigente torinese tiene molto a precisare come siano migliorati e sono stati i qualificati i rapporti con le maestranze e le organizzazioni sindacali di categoria “dopo le incomprensioni iniziali. Ma c’era da aspettarselo”. Raphael Rossi si augura che la Formia rifiuti zero possa cambiare, “un giorno molto presto”, denominazione, diventare una società che si occupa del ciclo dei rifiuti “non solo a Formia ma anche a Gaeta e negli altri centri del Golfo. Lo so, non è un progetto facile e realizzabile subito. Questa non è terra molto facile, sono ancorate ancora logiche municipalistiche dure da estirpare e superare.

Ma questa esperienza societaria, nata dal niente, vuole riuscirci. Deve avere tanto coraggio a raggiungere questo compito perché se è vero che normativamente sono nati e sono operativi gli Ato che gestiscono il bene-acqua – ha aggiunto Rossi – quando prima saranno istituzionalizzati gli ambiti territoriali ottimali che si occuperanno di rifiuti. Sarà domani, un mese, fra un anno, cinque anni ma questo obbligo sarà esteso normativamente. E noi dobbiamo farci trovare pronti. Se non lo saremo, sarà peggio per noi”. Raphael Rossi da qualche settimana qualche critica l’ha ricevuta per un’eccessiva visibilità mediatica in ordine alle varie iniziative, alcune molto belle e suggestive, promosse dalla sua Rifiuti zero. Raphael Rossi, persona scaltra e lungimirante, sa di non poter fallire di nuovo con la politica , con il suo socio di maggioranza, il comune di Formia. A fine anno, a dicembre, scadrà l’anno di proroga concessogli dal dimissionario sindaco del Pd Sandro Bartolomeo. E nel suo obiettivo è ottenere altri due anni di mandato per portare a termine il suo piano industriale che si sta caratterizzando – come detto – con il ricambio e potenziamento del parco mezzi della Formia rifiuti zero.

L’interessato getta le braccia avanti per non cadere – come si dice – all’indietro: “Mi stanno cercando da ogni parte d’Italia e potrei andarmene anche oggi – conclude Rossi – Ma perché dovrei poi? Formia è la mia città, la mia famiglia sta benissimo qui e vorrei rimanerci più a lungo possibile ma non per fare cose normali ma straordinarie, anche le più complicate”. Come la Formia rifiuti zero.
Saverio Forte

Intervista a Raphael Rossi

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