Formia / Ecco la giunta al completo del sindaco Paola Villa

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FORMIA – Fervono i preparativi per l’insediamento del rinnovato consiglio comunale di Formia che, in programma giovedì alle ore 17, è la sintesi dell’esito delle amministrative del 10 e del 24 giugno culminate con la storica elezione del primo sindaco donna nella lunga storia politico-amministrativa della città, la civica e professoressa di scienze naturali Paola Villa. Pressata da giorni dalle nuove minoranze sui tempi che si stavano allungando per quanto riguarda la composizione della sua prima Giunta, il sindaco Villa ha reso note le sue attese decisioni lunedì sera nel corso di un’affollata riunione della maggioranza uscita vincente dalla tornata amministrativa di giugno. E il neo sindaco di Formia, che le sue nomine le ufficializzerà direttamente in consiglio comunale quando era attesa la convocazione di una conferenza stampa da giorni, ha deciso di conservare ad interim la delega all’ambiente ma ha meravigliato un po’ tutti quando ha svelato il nome della sua “vice”: è una donna, Carmina Trillino, si occuperà anche di cultura.

La sua sedia da giorni era stata proposta a Kristian Franzini che, coordinatore politico della Villa dal 2012, ha chiesto espressamente ed in maniera inattesa di rimanere fuori dall’esecutivo – almeno per ora – dopo esserlo rimasto anche dal consiglio comunale. Scontate – come da noi anticipato – le nomine in Giunta dell’ingegner Paolo Mazza (urbanistica) e di due ex assessori che soltanto lo scorso anno facevano parte della quarta amministrazione del democratico Sandro Bartolomeo: si tratta di Fulvio Spertini al bilancio e di Giovanni D’Angiò ai servizi sociali. Completano la prima “squadra” civica al comune di Formia Pasquale Forte, fratello del rieletto consigliere Gerardo, nominato assessore ai Lavori Pubblici e, soprattutto, due assessore donne: Alessandra Lardo, che insegna all’Università di Cassino, si occuperà Sportello Europa, Digitalizzazione, integrazione e politiche giovanili, mentre Ida Meglio, il cui nome sarebbe stato suggerito da Franzini, sarà l’assessore al turismo e allo sviluppo economico.

Il neo sindaco di Formia ha annunciato il varo di una “pioggia” di deleghe, attribuite a candidati non eletti tra le sue quattro liste e movimenti civici. Ve ne anticipiamo alcune: Orlando Giovannone (delegato sul ciclo dell’acqua e rapporti con Acqualatina), Anna Casilli (disabilità), Matilde Aratari (povertà), l’ex funzionario del comune di Formia Biagio Attardi (personale), Giampiero Parente (decoro urbano), Raffaele Capolino (tradizione e storia di Formia) e Stefano Di Russo (politiche giovanili).

Ma all’interno della maggioranza chi ha dimostrato di avere più peso? Secondo molti addetti ai lavori la nuova giunta municipale – conoscendo molti dei suoi componenti – guarderebbe a sinistra ma a prevalere è stato Il decisionismo del sindaco Villa che, indicando personalmente il suo “vice” Trillino, ha ben tutelato e curato i rapporti di forza tra le diverse anime della sua coalizione uscita vincitrice dalle urne. Uno dei principali “azionisti”, Maurizio Costa, porta in dote due assessori: Pasquale Forte, Alessandra Lardo e, probabilmente, lo stesso ingegner Mazza, scelto personalmente dal sindaco ma con il benestare del noto imprenditore della sanità privata. La lista Formia Città in comune, per esempio, ha visto prevalere la posizione del neo consigliere (ancora iscritto al Pd come Gerardo Forte) Giovanni Costa che in maniera utilitaristica sarà rappresentato nel nuovo esecutivo da un altro ex collega nella Giunta bartolomeo, il riconfermato assessore alle politiche sociali Giovanni D’Angiò. Il massimo. L’unica lista che forse è uscita con le ossa rotta dalla composizione di questa prima squadra di governo è stata “Formia vinci”. L’apporto elettorale non è stato esaltante ma in politica bisogna anche accontentarsi: l’approdo in consiglio di Antonio Capraro e la nomina del delegato (e primo dei non eletti) Stefano Di Russo sono due interessanti dati che possono soltanto essere migliorati con il prosieguo dell’attesa azione di governo al comune di Formia.

Tutto confermato per la presidenza del consiglio comunale: l’accordo della maggioranza è stato raggiunto sul nome dell’avvocato Pasquale Di Gabriele, tra i più votati alle ultime amministrative, le cui qualità di dialogo e confronto servono come una panacea per avviare un rapporto costruttivo con le nuove opposizioni. Soprattutto quelle di centrodestra sono alla ricerca di un’unità interna dopo la sconfitta elettorale del ballottaggio. Se la Lega sarà guidata in consiglio dal primo dei non eletti, Antonio Di Rocco, Forza Italia non ha ancora deciso: il neo consigliera azzurra Eleonora Zangrillo ha proposto che il gruppo venga guidato dal candidato sindaco battuto dalla Villa, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. L’interessato ha ringraziato ed è andato oltre: “Solo per una mera questione tecnica sono stato designato come consigliere eletto tra le file di Forza Italia. Ero e resto civico motivo per cui non mi iscriverò a nessun gruppo consiliare. Vorrei guidare l’intero centro destra di cui sono stato candidato a sindaco ma non so se questo potrà avvenire”.

Sul piano politico intanto sta facendo discutere il comportamento del neo sindaco di Formia che, dopo aver osteggiato da sempre la governance di Acqualatina, martedì non ha partecipato al rinnovo del consiglio d’amministrazione dell’ente gestore, una partita decisa tutta a tavolino, a livello provinciale, da Forza Italia e dal Pd. Era l’occasione – secondo molti – per ribadire il proprio dissenso sulla gestione della più importante società pubblico-privata operante sul territorio pontino, a meno di un anno dalla clamorose manifestazioni di protesta in strada contro l’emergenza idrica. E, invece, il sindaco di Formia e quello rieletto di Aprilia non hanno preso parte alle votazioni ma in politica anche questo atteggiamento può avere un peso. Qualsiasi.

Saverio Forte