Formia / Via libera alla riqualificazione di due istituti scolastici

Formia Politica

FORMIA – “Se è una barzelletta, per favore, raccontamela più tardi perché sono impegnata con gli esami di Stato…” Alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vitruvio Pollione” di Formia, la professoressa Annunziata Marciano, sono fischiate le orecchie quando ha ascoltato gli argomenti di due delibere che, approvate dal sub commissario Marcello Zottola, non hanno fatto altro che prendere atto il contenuto di altrettante determine dirigenziali dell’avvocatura comunale relativamente all’approvazione dei progetti di demolizione e ricostruzione di due plessi scolastici di Formia, distanti poche decine di metri l’uno dall’altro in via Emanuele Filiberto, la media “Vitruvio Pollione” e quella elementare e materna “Edmondo De Amicis”, nel rione di Mola.

La dirigente scolastica Annunziata Marciano

La professoressa Marciano si è tranquillizzata dopo alcuni minuti quando ha letto le finalità dei provvedimenti amministrativi che, di fatto, s’inquadrano nel provvedimento della Regione Lazio con cui è stato approvato lo scorso 7 maggio l’avviso pubblico per la selezione di interventi di edilizia scolastica ai fini della predisposizione del Piano regionale triennale 2018-2020. Prevedono, nello specifico, interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico e di efficientamento energetico che la Regione Lazio può autorizzare dopo il via libera dei Ministeri dell’Economia e delle finanze d’intesa con quelli dell’Istruzione e delle Infrastrutture – contenuto nel decreto interministeriale numero 47/2018 – e finanziare grazie ad appositi mutui trentennali (con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato) con la Banca Europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del consiglio d’Europa, la cassa Depositi e prestiti e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria..

La delibera assunta dal sub commissario Zottola con i poteri della Giunta Municipale non ha fatto altro che approvare il progetto di fattibilità tecnica-economica, redatto da settore Lavori pubblici del comune (il responsabile unico del procedimento è stato l’architetto Giuseppe Caramanica) che per la storica scuola media “Vitruvio Pollione” prevede un importo di sette milioni e 550mila euro.

Il comune di Formia confida che nel piano triennale della Regione Lazio per l’edilizia scolastica per gli anni 2019 e 2020 (deve essere trasmesso al governo entro il 2 agosto prossimo,ndr) possa esserci spazio anche il progetto di completamento, attraverso la demolizione e la ricostruzione, del secondo corpo della scuole elementare e materna “Edmondo De Amicis” per i cui lavori è stata avanzata una previsione di spesa di due milioni e mezzo di euro tondi tondi.

Naturalmente nelle due delibere di Giunta il comune di Formia si impegna a realizzare le opere in ottemperanza della normativa nazionale e regionale vigente, a impegnare, in via esclusiva, il finanziamento oggetto della richiesta per la realizzazione dell’intervento proposto; a farsi carico del costo dell’intervento per quanto eccedente il finanziamento richiesto; ad assumere a proprio carico ogni eventuale maggiore onere imprevisto o imprevedibile senza procedere ad alcuna riduzione qualitativa e quantitativa dell’intervento e a fornire ogni ulteriore documentazione richiesta dalla Regione Lazio. Una clausola, inderogabile, per l’ottenimento, attraverso la Regione Lazio, dei due finanziamenti interministeriali è quella di “mantenere la proprietà o la disponibilità” dei due plessi scolastici oggetto di contributo per almeno 10 anni dalla conclusione dei due interventi e, di conseguenza, a mantenere la destinazione d’uso dell’edificio oggetto di contributo, per almeno 10 anni dalla conclusione dei lavori.

“Ora sono più tranquilla – ha chiosato la professoressa Marciano – Non dimentico molto facilmente quando un rappresentante dell’ultima amministrazione comunale aveva prospettato interventi di manutenzione della scuola media “Vitruvio Pollione” e il trasferimento dei ragazzi in alcuni gazebo nell’area del porto commerciale Vespucci. Quella, sì, è stata una barzelletta che, come le bugie, ha avuto le gambe corte…”

Saverio Forte