Formia / Pietro De Meo candidato al consiglio comunale con Forza Italia (video)

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FORMIA – Un patto, vero e reale, con le forze dell’ordine presenti sul territorio perché la prossima governance del comune di Formia – che si spera possa essere guidata dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo – possa avere un fedele alleato in tema di rispetto e presidio della legalità. Con i rappresentanti dello Stato sul territorio promuoveremo un’inversione di rotta per una nuova gestione della sicurezza perché dopo l’inflazionato aumento lo scorso inverno dei reati predatori la situazione va riportata nei giusti ranghi della normalità. Questi concetti sono, da anni, il pane companatico per i denti di Pietro De Meo, un apprezzato ufficiale dell’Arma dei Carabinieri che da anni svolge un’encomiabile attività sociale e sindacale a livello comprensoriale per conto dell’associazione “Unitalia Onlus”, una vivace realtà associativa che raggruppa i familiari e i parenti dei rappresentanti delle forze dell’ordine e di quelle armate.

De Meo alle amministrative del comune di Formia in programma domenica 10 giugno proverà a tornare a sedere nel consiglio comunale della sua città. Lo fa attraverso la lista di Forza Italia, una delle sue formazioni che sostengono la candidatura a sindaco dell’avvocato penalista Pasquale Cardillo Cupo. Per i temi legati alla sicurezza si può senz’altro considerare De Meo una sorta di consigliere dell’aspirante primo cittadino che analizza le problematiche sul tappeto e illustra le possibili risoluzioni nell’intervista video allegata. De Meo, poi, ha un chiodo fisso da tempo: una diversa gestione delle tante “periferie” di Formia. Aboliti frettolosamente i consigli di circoscrizione sulla scorta della mannaia dettata dalla normativa nazionale legata alla spending review, il candidato azzurro non trascura affatto l’ipotesi che il nuovo corso del comune di Formia possa revisionare il superato Statuto dell’ente per trovare “e subito” nuove ed inderogabili forma di partecipazione alla vita politica e democratica.

Intervista a Pietro De Meo