FORMIA – Ancora strascichi polemici dopo la mancata partecipazione del candidato a sindaco del centrodestra Pasquale Cardillo Cupo al confronto con gli altri pretendenti alla carica di primo cittadino che, organizzato dall’Azione Cattolica delle parrocchie di Formia, si era svolto domenica pomeriggio presso il teatro Remigio Paone. L’avvocato penalista, fedele alla massima secondo la quale la migliore difesa resta sempre l’attacco, chiede di potersi confrontare con la sua principale competitor, Paola Villa di “Formia città in comune”.
Questa proposta, che per molti analisti ha un tono provocatorio in considerazione del tono “attendista” della professoressa di matematica e di scienze naturali, Cardillo Cupo l’ha prima avanzata sul profilo facebook e poi confermata nell’intervista allegata. E nella richiesta c’è un residuo di “vis polemica” che il candidato del centro destra aveva avanzato per contestare le modalità di svolgimento del confronto promosso da Azione Cattolica: “Abbiamo chiesto di poter iniziare un confronto tra i candidati in piazza, a Formia, senza domande preimpostate e senza claque. Ho proposto alla signora Villa di iniziare io e Lei, in piazza mercato (Largo Paone) o in un altro luogo scelto da Lei per doverosa galanteria, con i formiani ed il pubblico presente a fare le domande che più ritengono giuste ed opportune per conoscere programmi, competenze, professionalità, impegni lavoratori e personali di ogni candidato. Attendiamo gradita risposta – concludeva Cardillo Cupo nel suo post pubblicato sul suo profilo face book – sarebbe un bel momento di confronto democratico tra i cittadini”.
Nell’intervista video il candidato sindaco del centrodestra formiano ha rincarato la dose nei confronti della Villa, accusandola di “fuggire”. In ordine al confronto di domenica presso il teatro Remigio Paone ha confermato la sua tesi non di non mai ricevuto l’invito a partecipare dall’Azione Cattolica di tutte le parrocchie di Formia e ha rilanciato una proposta nei confronti della quale la Villa aveva esternato qualche perplessità: “Se vincerò le elezioni amministrative al termine del primo tempo il 10 giugno, mi prodigherò alcune ore più tardi per organizzare ugualmente il 24 giugno i festeggiamenti patronali di San Giovanni Battista (già rinviati a fine agosto in occasione del giorno in cui si ricorda il martirio del cugino di Gesù). La mia non è una promessa ma molto di più…”
Saverio Forte
Intervista a Pasquale Cardillo Cupo
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