FORMIA – Non è candidato per il rinnovo del consiglio comunale di Formia alle elezioni amministrative ed è il personaggio più controverso, più osteggiato per alcuni ma anche vittima e simpatico per altri. Per richiamare l’attenzione degli addetti ai lavori e, soprattutto, dai media per la sua clamorosa esclusione in extremis dalla lista di Forza Italia per una recente sentenza passata in giudicato dalla Corte di Cassazione, l’imprenditore Erasmo Merenna ha deciso, a modo suo, di vendicarsi. Ha inserito su Facebook un’immagine ma qualcuno – a suo dire – l’ha presa e ha tappezzato alcuni muri e soprattutto le pensiline del servizio del trasporto pubblico urbano ed extraurbano di un manifesto in cui vi compare la scritta “Adalet” preceduta da un hashtag, un termine turco che l’equivalente di quello italiano di giustizia.
Merenna sa di non essere stato originale nell’aver utilizzato questo messaggio su Facebook (poi ripreso da qualche sconosciuto nei manifesti affissi) e lo conferma nell’intervista video allegata. Non è stato originale perché gli organi d’informazioni italiani hanno cominciato a veicolae la parola “Adalet” non per la richiesta di giustizia degli oppositori del leader turco Erdogan in seguito al fallito colpo di stato di quasi due anni fa – “Adalet” campeggia nel logo del partito “Adalet ve Kalkinma Partisi” dello stesso presidente turco – quanto per le trovate pubblicitarie del fotografo dei vip Fabrizio Corona desideroso di chiedere la sua giustizia per i guai giudiziari in cui è incappato. Merenna è un fiume in piena: preannuncia che non si fermerà con l’obiettivo di vendicarsi della sua esclusione dalla lista “pulita” di Forza Italia ma chiedere giustizia significa anche rispettare le regole ed evitare di coprire le pareti delle fermate formiane dei bus.
Saverio Forte
Intervista a Erasmo Merenna
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