Spigno Saturnia / Consiglio comunale: la maggioranza approva il bilancio di previsione 2018-2020

Politica Spigno Saturnia

SPIGNO SATURNIA – Nella seduta consiliare di mercoledì 4 aprile, la maggioranza guidata dal Sindaco Salvatore Vento, ha approvato il bilancio previsionale 2018/2020. “Lo strumento adottato – dichiara il primo cittadino spignese – è un atto contabile che conferma e prosegue le scelte amministrative operate da questo esecutivo. Come nel 2016, anche per il 2017 l’ente è stato chiamato ad affrontare con decisione la situazione debitoria non riconosciuta ereditata dagli esecutivi precedenti e a porvi rimedio, scongiurando il prosieguo di azioni giudiziali che avrebbero mantenuto nell’incertezza l’ente e lo avrebbero esposto a ulteriore aggravio di spesa pubblica”.

“Il momento economico caratterizzato dalla mancanza d’investimenti verso gli enti locali da parte delle istituzioni superiori non pare subire un’inversione di rotta anche nella previsione del prossimo triennio. Per questo, l’indirizzo dell’amministrazione resta quello di fortificare la struttura del bilancio comunale intervenendo sempre nel quotidiano rispetto del principio di equilibrio tra entrata e spesa. Questo principio si concretizza in uno strumento programmatico che tiene conto delle necessità dell’ente e delle richieste imposte dai vincoli dello stato centrale. Lo strumento programmatico prevedere unicamente l’utilizzo delle risorse disponibili per far fronte agli impegni assunti e atte a garantire un avanzo di amministrazione nella parte corrente tale da contribuire a coprire eventuali mancati introiti attraverso l’integrazione tra contabilità finanziaria e contabilità economica.

Non è un mistero che le uniche entrate degne di nota delle casse spignesi, sono rappresentate dall’IMU e dall’addizionale Irpef. Con questa situazione e nel rispetto del comma 37 dell’art. 1 della Legge 205/2017 che estende all’anno 2018 il blocco degli aumenti delle aliquote dei tributi e delle addizionali degli enti locali istituito dal 2016, anche per l’anno in corso sulle aliquote patrimoniali non è possibile apportare modifiche. Le tariffe per i servizi a domanda individuale quali asilo nido, mensa scolastica, trasporto scolastico e lampade votive restano invariate. Le coperture dei servizi socio-assistenziali, scolastici e rivolti agli anziani vengono implementate. Discorso a parte riguarda la TARI, che con l’avvio del nuovo servizio e l’applicazione della tariffa puntuale mediante l’utilizzo del sacchetto prepagato, nel 2018 prevede una diminuzione di gettito in entrata di circa 50mila euro. Stando ai numeri accertati nel 2017 e in fase di rendiconto, il bilancio è strutturato secondo quanto emerso negli anni precedenti, con entrate IMU per 450mila euro, l’addizionale Irpef per 81mila e un recupero dell’evasione tributaria che si attesta oltre i 100mila euro. Circa 90mila invece sono destinati dall’ente ai servizi sociali, d’assistenza e culturali. La spesa pubblica è affrontata sempre secondo principi di razionalizzazione e attraverso una gestione volta all’efficacia e all’efficienza. I servizi indispensabili trovano copertura in bilancio, secondo le percentuali stabiliti dalle norme vigenti”.

“Concludendo – commenta il Sindaco che si occupa direttamente della delega al Bilancio – anche per il prossimo triennio ci troviamo a dover redigere uno strumento programmatico concreto che pone attenzione all’equilibrio finanziario. Continuiamo con la prassi che, a fronte di una spesa, ci sia non solo la previsione di bilancio ma anche l’effettiva copertura in termini di entrare, lavorando con uno strumento simile al bilancio di esercizio in ambiente privatistico”. “Le spese per gli investimenti diretti dell’ente subiscono, nella fase previsionale, una riduzione a scopo prudenziale, pur prevedendo con propri fondi 20mila euro per le manutenzioni e 60mila per l’ampliamento del cimitero. Per ulteriori investimenti siamo condizionati dal risultato di amministrazione che si evidenzierà nella fase di rendicontazione 2017. Mi ritengo soddisfatto e ritengo positivo per il paese avere un bilancio che rispecchia appieno i principi contabili, dimostrando coerenza, congruità e attendibilità tali da realizzare gli obiettivi della finanza pubblica e gestito come un bilancio familiare”.