Formia / Un falegname formiano al programma “I Soliti Ignoti” su Rai1

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FORMIA – Sfortunato per aver fallito l’ultima e decisiva prova – che, se centrata, gli avrebbe permesso di portare a casa l’interessante somma di 62.500 euro – ma soddisfatto per aver effettuato, tutto sommato, un’esperienza positiva in uno dei programmi più visti da due anni della Rai e per aver raccolto i complimenti del conduttore, degli autori e della produzione dell’”Endemol Shine Italy”. E’ pronto a tornare alla sua routine quotidiana del suo amato lavoro di falegname e di attento e premuroso papà di due bambini Claudio D’Onorio De Meo, l’operaio di 42 anni di Formia che sabato sera è stato l’assoluto e apprezzato protagonista dei “Soliti Ignoti – Il Ritorno”, il game show (alla seconda edizione) condotto da Amedeus nell’”access prime time”di Rai 1 all’interno di uno dei teatri mitici della televisione italiana di sempre, il “Delle Vittorie” di Roma. Claudio, elegante quanto basta, temperamento buono, spontaneo e televisivamente molto versatile, ha degnamente rappresentato il nome di Formia in un contenitore tv tra i più seguiti dell’ammiraglia Rai 1.

Claudio D’Onorio De Meo ha preso in prestito alcune qualità del suo lavoro per tentare di vincere il montepremi in palio al termine della puntata, 250.000 euro: la logica, l’intuito e la capacità di osservazione gli sono serviti, eccome, per abbinare a diversi degli otto “ignoti” presenti in studio la giusta identità. A ciascuna – che riguarda la professione, un hobby, un’abilità, una caratteristica fisica o una situazione familiare dell’ignoto – è corrisposto un premio e Claudio D’Onorio De Meo, non tradendo mai alcuna forma di emozione, è riuscito ad indovinare molte identità e così il suo montepremi è cresciuto, durante la trasmissione, sino a toccare 125.000 euro, la metà di quello complessivo in palio.

Il falegname di Formia – la città è stata molte volte citata dal conduttore Amedeus – è stato abile e capace a fare molta attenzione ai dettagli, alle deduzioni e ai confronti rapidi e, soprattutto, è stato molto bravo a non farsi ingannare dalle apparenze, elementi, quest’ultimi, molto fondamenti nel corso dell’indagine. Nel finale di trasmissione D’Onorio De Meo, cresciuto in una sana e numerosa famiglia originaria di Maranola ritornata a Formia dopo una lunga storia di emigrazione all’estero – non è stato accompagnato dalla necessaria dose di fortuna quando non è riuscito a risolvere il gioco finale del “parente misterioso”, l’epilogo dei “Soliti Ignoti” che nella scorsa stagione ha appassionato milioni di telespettatori registrando picchi d’ascolto altissimi.

Claudio, dimezzato volutamente il montepremi accumulato sino in quel momento per aver evitato di indovinare il legame tra il parente presente in studio e quattro degli otto “ignoti” in gara, confermava i suoi 62.500 euro in una sorta di semifinale ma nell’epilogo determinante per portare a casa il danaro vinto sbagliava l’abbinamento parentale tra i due “ignoti” finalisti. Avrebbe dovuto indovinare la madre 57enne di un’assistente di Roma degli ospiti di una piscina…

La signora presente era la mamma dell’altro ignoto, un ragazzo poco meno di 30 anni. E’ stato lo stesso Amadeus a fare davanti le telecamere i complimenti al 42enne falegname di San Pietro che, ringraziando, ha commentato quest’esperienza televisiva con molto spirito Decoubertiano:”E’ stato utile e importante partecipare ad una trasmissione che negli Stati Uniti, basata sul format di “Identity”, è oggetto di studi all’università. Ora me ne torno ai miei impegni, familiari e lavorativi, già concordati, perché resta lì la mia vita…”

Saverio Forte

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