Formia / Ancora reti strappate ai pescatori della darsena “La Quercia”

Cronaca Formia

FORMIA – Di nuovo sul banco degli imputati sono finiti gli impianti di miticoltura operanti nel tratto di mare tra Formia e Gaeta per l’ennesimo danno subito dai pescatori della darsena “La Quercia” di Formia. Esasperati per quanto di nuovo avvenuto a distanza di meno di due mesi dal primo grave episodio, gli operatori hanno chiesto ed ottenuto l’intervento della Guardia Costiera ma sono intenzionati ora a rivolgersi ora alla Procura della Repubblica di Cassino. I pescatori formiani hanno recuperato le loro reti danneggiate o addirittura distrutte a causa di numerosi sacchetti di plastica di diverso colore – simili a delle calze conosciute nel settore della pesca come “reste” – abitualmente utilizzate dagli allevamenti delle cozze operanti al centro del Golfo.

Le reti erano anche piene di detriti che per il peso si sono strappate. Il danno subito è davvero ingente: sfiora i diecimila euro a cui si aggiungono le perdite per una battuta di pesca andata a vuoto e per il tempo impiegato per pulire le reti ancora utilizzabili. I pescatori della darsena “La Quercia” hanno preannunciato che presenteranno, dopo i danni subiti a fine novembre al termine di un’altra anomala battuta di pesca, un esposto contro ignoti corredato da alcuni video che hanno immortalato lo strano contenuto nelle reti.

E’ oramai certo che il fenomeno sia riconducibile alla violenta mareggiata che, flagellando il litorale del sud-pontino, ha provocato la fuoriuscita di questi sacchetti di plastica dalle “gabbie” degli impianti di miticoltura.

Saverio Forte