Slot e videolottery, Pernarella (M5S): “Giocati oltre 5 miliardi di euro nel 2016, dati inquietanti”

Latina Politica

LATINA – “Sono a dir poco inquietanti i dati diffusi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ed elaborati dal gruppo editoriale Gedi, sul volume di denaro giocato dai cittadini del Lazio in slot e videolottery”. Ad affermarlo è Gaia Pernarella, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. “Solo la Lombardia supera la nostra regione – commenta la Consigliera regionale -: nel 2016 nel Lazio sono stati giocati oltre 5 miliardi e 125 milioni tra slot e Vlt (ripartiti quasi equamente tra i due tipi di apparecchi) su una popolazione che sfiora i 6 milioni di abitanti e che gioca su 40609 apparecchi (33649 slot e 6960 Vlt), senza contare in questo computo tutti coloro i quali giocano on line o nei tanti altri concorsi a premi disponibili in Italia”.

E se Frosinone è maglia nera regionale tra le provincie “grazie” ai 1776 euro pro capite giocati nel 2016 e Roma ha speso in un anno 2 miliardi e 770 milioni di euro, in provincia di Latina non va affatto meglio: “I numeri più drammatici, oltre le cifre pro capite spese dai cittadini, ci sembrano essere quelli sulla diffusione degli apparecchi ogni mille abitanti che sono mediamente compresi tra i sei e, come a Terracina, i quasi undici. Un altro dato che non ci lascia tranquilli è poi quello del parallelo incremento delle giocate che, salvo rari casi, vede una crescita in quasi tutti e trentatré i comuni della provincia: +5,6% a Latina, +13,2% a Formia dove pro capite si spendono 1388,9 euro (dato più alto in provincia), +35,1% a Sabaudia, +15,5% ad Aprilia, +14% a Prossedi, +14,9% a Norma, +44,6% a Roccagorga, +6,1% a Fondi, +10,3% a Ponza, +2,6 a Sezze, +5,4% a Cisterna, +1% a Gaeta.

E seppure in alcuni comuni il numero di giocate è calato – continua la Consigliera -, a Minturno -7,2% e Terracina -3,1%, sorprendentemente aumenta ugualmente il numero di apparecchiature, il che dimostra che la battaglia civile contro il gioco azzardo e per contrastare la ludopatia è tutt’altro che terminata e, anzi, va combattuta con ancora maggiore dedizione”.

fonte dati: http://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/