Formia / Ultime ore da sindaco, intervista esclusiva a Sandro Bartolomeo

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FORMIA – Dalla mezzanotte di lunedì 18 dicembre Sandro Bartolomeo non sarà più il sindaco di Formia. Nei giorni successivi ma prima di Natale ci sarà l’avvicendamento con il commissario Prefettizio che, nominato dal neo Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, sarà probabilmente una donna e sarà un funzionario di primissimo piano proveniente direttamente del Ministero dell’Interno. Sono le indiscrezioni che circolano dopo che il sindaco dimissionario ha confermato in questa intervista audio di Saverio Forte il carattere di irrevocabilità al suo gesto di abbandonare l’incarico con sei mesi di anticipo dopo che parte della sua originaria maggioranza di centrosinistra e trequarti del gruppo consiliare di Forza Italia gli hanno voltato le spalle.

Intervista al sindaco Sandro Bartolomeo (audio)

Il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo il suo ultimo momento pubblico prima di uscire definitivamente di scena l’ha avuto effettuare in un luogo che, un tempo simbolo di potere e di sopraffazione da parte della criminalità organizzata, è ora un integrato “laboratorio sociale” capace di dare risposte concrete ad esigenze attuali e reali: immigrazione, minori, diversamente abili. E’ stato un frugale pranzo di Natale quello consumato all’interno della monumentale villa di quasi 900 metri quadrati realizzata in riva al mare, su un terreno di 2333 metri quadrati, in località Acquatraversa, un tempo di proprietà dell’ex vice-sindaco democristiano di Santa Maria Capua Vetere contiguo con il clan camorristico dei Casalesi. Ora è l’epicentro di un rivoluzionario progetto di inclusione e di assistenza che, denominato “La Casa Giusta”, si è aggiudicato il bando comunale per la gestione di un bene di cui lo stesso comune, dopo la confisca, è proprietario dal 2000. Ospita 13 donne con 6 bambini richiedenti asilo ma anche le attività sociale e di reinserimento delle associazione “L’Aquilone” e “Nuovo Orizzonte”.

Il dimissionario primo cittadino dal 19 dicembre non trascorrerà le sue giornate nei giardinetti di Formia ma neanche si candiderà – come annuncia al nostro portale – per le elezioni politiche e regionali del 4 marzo 2018 per conto del suo partito, il Pd. Insomma dopo 37 anni l’attività politica attiva di Bartolomeo finisce praticamente qui. Lo stesso juventino e psichiatra Bartolomeo non teme l’”effetto-Totti”. E mentre il sindaco di Formia pranzava con gli ospiti della villa di via San Giovanni Paolo II, in una sala dell’ex Archivio storico comunale di via Lavanga si svolgevano – come da programma – le prove orali del concorso D3 per funzionario amministrativo al Comune. Tutto previsto per il podio finale. Sul suo gradino più alto è salita Cristina Melazzo che, componente dello staff del sindaco uscente, è riuscita ad aggiudicarsi la prova al fotofinish dopo aver dominato le prove scritte Confermato anche il secondo posto di Eloisa Colozzo, futura nuora della dirigente della Polizia locale Rosanna Picano mentre viene escluso, a sorpresa, dal podio finale, un altro figlio eccellente della politica del Golfo, Armando di Domenico, primogenito della presidente del Pd del Consiglio comunale di Gaeta, Pina Rosato. Ma sullo svolgimento della prova orale di questo concorso potrebbe esserci il ricorso alle carte bollate da parte di qualcuno dei nove ammessi. Si è verificato che un componente della commissione selezionatrice il dirigente del settore cultura ed ambiente Maurizio Loreto Ottaviani nella giornata di mercoledì è stato vittima di un poco invidiabile “ruzzolone” chiedendo di essere sostituito dalla commissione. I candidati chiedono il rispetto di alcune sentenze e del regolamento degli uffici e dei servizi del comune di Formia secondo le quali un componente di una commissione non può essere sostituito solo perché finito all’ospedale con un’infortunio ad una spalla. La prova – a loro dire – andava sospesa ed effettuata quando il dottor Ottaviani sarebbe tornato in servizio.

A poche ore dallo svolgimento degli orali il dirigente dell’avvocatura interna Domenico Di Russo con la determina numero 155 del 15 dicembre 2017 ha nominato quale sostituto di Ottaviani la collega e responsabile del settore delle Opere Pubbliche, Stefania Della Notte. Una velocità, o meglio, una fretta che avrebbe fatto impallidire ed imbarazzare il miglior Usain Bolt.

E non è finita. Il comune di Formia si è reso conto che mancava anche l’esperta di lingue straniera, della lingua inglese. E che fa l’avvocato Di Russo? Nella stessa determina nomina la professoressa Maria Giovanna Ruggieri, docente di Itri in pensione dopo esserlo stata presso il vicino liceo classico “Vitruvio Pollione”. In una determina o delibera che si rispetti deve esserci anche la copertura finanziaria, invece la professoressa Ruggieri dovrà molto pazientare: “La spesa conseguente verrà impegnata con un successivo separato provvedimento…”. Intanto il sindaco Sandro Bartolomeo dalla mezzanotte di lunedì lascerà simbolicamente il comune di Formia. La Giunta in questo fine settimana avrà il tempo di incoronare la dottoressa Melazzo con tanto di inno nazionale. Solo dopo potranno scorrere i titoli di coda e verrà dichiarata conclusa quest’altra edizione delle Olimpiadi che non sono affatto piaciute al Conte De Coubertin.

Saverio Forte