Formia / Scomparsa di Marisa Busetto e del figlio Mirko: nuovi elementi e misteri

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FORMIA – S’infittisce ancor di più il mistero legato alla scomparsa, avvenuta nel dicembre 1979, di Marisa Busetto, l’ex indossatrice e modella veneta che ha fatto perdere le proprie tracce, insieme al figlio di Mirko, di 6 anni dopo essersi trasferita a Formia dopo aver conosciuto un pescatore. Di questo caso si è occupato mercoledì sera di nuovo, a distanza di un mese, il programma televisivo di Rai Tre “Chi l’ha visto?”. Gli inviati di Federica Sciarelli hanno effettuato un’importante scoperta: hanno dato un nome e un cognome a quell’uomo, aitante e di bella presenza, di cui si era invaghita la figurante di Castelfranco Veneto che aveva recitato in alcuni film di Marcello Mastroianni e Catherine Spaak. Si faceva chiamare Pietro e di professione faceva il pescatore. Si tratta di due mezze verità.

Quell’uomo era di Gaeta e si chiamava Salvatore Palmiero: sino al 1978 faceva l’operaio presso il stabilimento cittadino della Pozzi Ginori quando, padre di due bambini, si era improvvisamente separato dalla moglie. Per vivere aveva deciso di fare il pescatore ed il sommozzatore. La trasmissione ha rivelato, attraverso alcune testimonianze raccolte a Gaeta, che i due si sarebbero conosciuti nell’estate 1979 sulla spiaggia di Serapo durante un breve periodo di vacanza della donna e del bambino di 6 anni ma non si esclude che si siano incontrati per la prima volta a Fondi attraverso un sedicente Franco, un amico di Salvatore di cui non si è saputo più nulla. La donna, il figlio e l’operaio di Gaeta vissero per un periodo in una baracca in località La Pjaia a Gaeta per poi trasfersi in un più comodo appartamento preso in affitto dall’uomo a Vindicio a Formia.

Dall’inchiesta sono state confermate altre circostanze: nel 1980 Salvatore morì in un incidente stradale cadendo dalla sua Vespa ma prima del Natale del 1979 fu il primo a denunciare l’allontanamento della donna e del figlio che avevano lasciato diversi abiti nella mansarda presa in affitto. Le ricerche dei carabinieri culminarono con il ritrovamento dell’auto, ma priva delle ruote, dell’indossatrice lungo via Olivella, la salita che collega via Giuseppe Paone alla spiaggia di Vindicio, località che è sempre di più l’epicentro di questo giallo in salsa formiana.

Saverio Forte