Minturno / Ronde, Signore e Di Girolamo invitano a costituire “Osservatori volontari di sicurezza”

Minturno Politica

MINTURNO – I consiglieri comunali del gruppo “Idee e Legalità” di Minturno, Massimo Signore e Maria Di Girolamo, intervengono sui furti e in particolar modo sulla costituzione delle ronde notturne ad opere dei cittadini. “I recenti episodi di furto nelle nostre abitazioni – si legge in una nota – dimostrano che neanche il forte intervento del legislatore per inasprire le pene ha consentito di raggiungere il risultato deterrente degli stessi. Comprendiamo il forte senso di preoccupazione ed allarme dei cittadini perché la violazione del luogo che in teoria dovrebbe essere il più sicuro, costituisce indubbiamente un serio problema che lascia segni nelle persone coinvolte per molto tempo. Comprendiamo quindi le iniziative della collettività in tal senso ma sarebbe auspicabile intervenire in maniera programmatica e di concerto prima di tutto con le Forze dell’Ordine. Non dimentichiamo che il controllo del territorio è di competenza di persone qualificate, le quali quotidianamente svolgono un lavoro all’insegna del sacrificio con risorse limitatissime e che soltanto grazie alla loro presenza continua si può sperare che il nostro territorio non venga falcidiato da bande di predatori”.

“Collaborare è lodevole – proseguono i due consiglieri – ma bisogna stare attenti a non scatenare una vera e propria caccia alle streghe, con falsi allarmi, che determinano solo un dispendio di energia per le Forze dell’Ordine costrette, con personale già limitato, a fare da trottola da un posto ad un altro, e ad evitare inoltre dei veri e propri processi mediatici che coinvolgono anche minorenni, accusati ingiustamente e senza il benché minimo indizio di prova di essere implicati nei furti, generando problemi seri al livello sociale e scatenando vere e proprie reazioni a catena.

Per questi motivi è importante capire che le cosiddette ronde se non riconosciute in “Osservatori volontari di sicurezza”, se non formate da persone che hanno i requisiti soggettivi richiesti dalla legge, con qualificazione professionale e soprattutto se non coordinate con la Polizia Locale non sempre portano i risultati sperati.

Bisognerebbe pianificare zone ed orari di osservazione, intervenire con una programmazione attraverso l’ampliamento del servizio di Vigilanza Notturna della Polizia Locale, attraverso un progetto obiettivo che consenta di svolgere meno attività di polizia stradale e più sicurezza del territorio, od intervenire con un bando, per l’individuazione di un Istituto di vigilanza privato che garantisca la copertura, seppur a livello di solo controllo e segnalazione alla Forze dell’Ordine del nostro territorio potenziando il controllo di vicinato. Saremo da impulso in tal senso”.