Traffico di esseri umani, sgominata dalla polizia di Latina una rete operante al valico con la Francia

Città Cronaca Latina

LATINA – La Squadra Mobile della questura di Latina, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina dott.ssa Pigozzo a carico di cinque soggetti extracomunitari considerati responsabili di un vero e proprio traffico di esseri umani dall’Italia verso altri paesi UE, mentre un sesto componente il sodalizio criminale è attivamente ricercato.
Il provvedimento è stato eseguito nei confronti di:
1)- ANIGOLEME Kossi nato in Togo il 22.01.1984, domiciliato in Imperia via Cesare Battisti n. 2, presso una delle sedi della Cooperativa Sociale l’Ancora di Riva Ligure;
2)-CAMARA David nato in Burkina Faso il 10.09.1997, domiciliato ad Imperia via Cesare Battisti nr 16, presso la Cooperativa Sociale l’Ancora;
3)-KONATE’ Yacouba nato in Costa d’Avorio il 15.05.1989, domiciliato ad Imperia via Cesare Battisti nr 2, presso la Cooperativa Sociale l’Ancora;
4)-BARRY Amadou Saikou nato in Guinea il 21.11.1969, residente a Vigevano (PV) via Cesarea nr 30;
5)- BAH Amadou nato in Guinea il 09.12.1993, residente a Milano via Privata Aquila n.11.
L’attenzione investigativa posta su alcune utenze telefoniche utilizzate da migranti provenienti dal centro Africa ha consentito di individuare due diversi gruppi criminali dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’Italia verso altri paesi dell’Unione Europea; gruppi facenti capo a due soggetti africani, di stanza rispettivamente nei comuni di Milano, Vigevano (PV) e Ventimiglia (IM), successivamente identificati per BARRY Amadou Saikou e ANIGOLEME Kossi.

IL GRUPPO CRIMINALE OPERANTE AL VALICO DI VENTIMIGLIA
Il cittadino togolese ANIGOLEME Kossi, capo del gruppo di trafficanti più numeroso, emerge fin dai primi passi dell’indagine come colui che si adopera per favorire il transito dall’Italia verso la Francia di numerosissimi migranti provenienti dai paesi del centro Africa, per mezzo dei treni sulle tratte internazionali. Il prezzo richiesto dai passeur può oscillare dal 150 ai 300 euro per ciascuno migrante, in relazione alle condizioni economiche degli stessi.
Dalle indagini è emerso che i trafficanti facevano transitare verso la Francia una decina di migranti al giorno, tra cui molti minorenni non accompagnati

LA RETE DI ANIGOLEME
La rete del trafficante ANIGOLEME KOSSY (richiedente asilo, al quale non è stato riconosciuto lo status di rifugiato, in possesso solamente di un permesso di soggiorno temporaneo che scadrà il 17.12.2017, ovvero tra meno di un mese) è composta da connazionali che lo collaborano nell’attività criminosa, fungendo da referenti anche oltre confine, dove hanno il compito di ricevere i migranti nelle prime stazioni ferroviarie francesi e indirizzarli verso le proprie mete.
1. CAMARA David nato in Burkina Faso il 10.09.1997 è un richiedente asilo al quale non è stato riconosciuto lo status di rifugiato, in possesso di permesso di soggiorno temporaneo. Nei rapporti con gli altri trafficanti viene chiamato con il nome di Mohamed. E’ risultato essere una delle persone più attive nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, quale diretto referente dei migranti e degli altri passeur. Si assicura che i clienti salgano sui treni all’interno degli spazi dove non possono essere rintracciati dalle Forze dell’Ordine, nella piena consapevolezza che si troveranno in condizioni di grosso pericolo di vita.
2. KONATE’ Yacouba nato in Costa d’Avorio il 15.05.1989, richiedente asilo, in possesso di foglio di soggiorno temporaneo per due anni con scadenza il giorno 11.11.2018. Inizialmente le sue conversazioni sono state captate indirettamente per mezzo delle intercettazioni telefoniche in corso sulle utenze degli altri indagati, e dimostrano il concorso del KONATE Yacouba nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

CONDIZIONI INUMANE DEL VIAGGIO E PERICOLO DI VITA
I migranti vengono fatti viaggiare sui treni, nascosti all’interno di spazi tecnici estremamente angusti e pericolosi per l’incolumità dei viaggiatori; alcune conversazioni testimoniano le condizioni inumane cui vengono sottoposti i migranti durante il viaggio che li conduce dall’Italia verso la Francia.
Le condizioni al limite della sopportabilità umana in cui viaggiano i migranti, letteralmente stipati in spazi ove vige il divieto di accesso alle persone, vengono documentate attraverso alcune fotografie effettuate in occasione di un servizio di P.G. da personale dipendente in data 30.10.2017, espletato presso la stazione ferroviaria di Ventimiglia (IM).

IL GRUPPO CRIMINALE OPERANTE IN LOMBARDIA (MILANO-PAVIA-VIGEVANO)
In data 7 settembre 2017, un migrante guineano che si trova a Latina tramite la sua utenza intercettata chiama un suo connazionale identificato come BARRY AMADAOU SAIKOU, e gli comunica di voler raggiungere Parigi, chiedendo il prezzo del viaggio.
L’ascolto dell’utenza in uso al citato BARRY ha confermato che il cittadino dalla Guinea sia dedito, in maniera stabile, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso la Francia ed in modo residuale verso altri paesi europei.
Diversamente dalla struttura capeggiata da ANIGOLEME KOSSI, BARRY AMADOU SAIKOU e i suoi fiancheggiatori favoriscono il transito di moltissimi migranti africani oltre i confini nazionali, servendosi di tratte stradali, facendo giungere i migranti in attesa di oltrepassare il confine a Pavia e a Milano.
Del gruppo del guineano BARRY Amadou Saikou fanno parte almeno 5 persone, alcune non identificate, il cui operato mostra l’esistenza di un coordinamento grazie al quale ogni componente ricopre un ruolo preciso e svolge compiti funzionali all’attività criminosa.
Tra questi è stato individuato il collaboratore più prossimo a BARRY, BAH Amadou anch’egli nato in Guinea il 09.12.1993, utilizzatore di un’utenza posta sotto intercettazione.
Le difficoltà e la pericolosità dei viaggi aumentano considerevolmente con l’approssimarsi della stagione invernale.
Attualmente i trafficanti fanno presente ai migranti intenzionati a partire che l’attività dei passeur andrà avanti ancora per circa due settimane