Santi Cosma e Damiano / Lavoro, il caso Mancoop al centro di “Vista sul Golfo”

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SANTI COSMA E DAMIANO – Di lavoro e di nuove forme occupazionali tornerà ad occuparsi giovedì 16 novembre 2017, alle ore 22.35 circa, il settimo ed atteso numero della stagione televisiva 2017-18 di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata esclusivamente al Sud-pontino. L’occasione è stata la recente e partecipata 48° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che, svoltasi a Cagliari, ha affrontato il tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale” mutuato dal paragrafo 192 della Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” di papa Francesco. La Chiesa laziale era rappresentata da 37 suoi rappresentanti in rappresentanza di 13 diocesi e quella di Gaeta ha fatto di parlare di sé illustrando ai mille delegati provenienti da tutta Italia un’esperienza di come anche nel sud-pontino si possa promuovere e difendere un lavoro “Libero, creativo, partecipativo e solidale”. E’ stata, infatti, rappresentata l’esperienza della cooperativa “Mancoop” di Santi Cosma e Damiano, costituita sulle ceneri della Manuli e dell’Evotape, fallita nell’inverno 2012. Cinquantadue ex suoi dipendenti hanno messo in comune le loro competenze e capacità professionali, nonché i risparmi di una vita lavorativa, e hanno risanato lo stabilimento che oggi, oltre a dare lavoro agli oltre 40 soci della stessa “Mancoop”, ha creato occupazione per più di 200 persone, assunte nelle varie realtà presenti nel sito di via Porto Galeo.

A guidare la delegazione dell’Arcidiocesi di Gaeta è stato don Simone di Vito, il Vicario della Forania di Minturno che, nella veste di direttore dell’ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro, sarà ospite in studio del conduttore Saverio Forte. L’esperienza sociale, umana ed economica messa in piedi dalla cooperativa “Mancoop” ha molto colpito Claudio Gessi, l’attivo direttore della commissione regionale pastorale per la Pastorale sociale che ha voluto ultimare la marcia di avvicinamento e di preparazione in vista dell’evento di Cagliari incontrando e recependo le istanze e le difficoltà incontrate nel corso di questi anni dalle maestranze guidate da Erasmo Pasquale Olivella. Non è stato un caso che in Sardegna don Di Vito sia stato affiancato anche da Simona Antonetti e Salvatore Feca, animatori di comunità del progetto “Policoro” e cercatori del progetto “LavOro” consistito nell’individuare sul territorio nazionale oltre 400 innovatori che hanno favorito la creazione del “buon lavoro”: imprese, istituzione formative e amministrazioni. Tra queste è stata proprio la “pratica virtuosa” della cooperativa “Mancoop” che, monopolizzando molti dei 100 tavoli composto in occasione della 48° settimana sociale dei Cattolici italiani, ha offerto non pochi suggerimenti per risolvere, anche sul disastrato territorio del Golfo, la piaga della mancanza del lavoro e per realizzare un “lavoro degno”.

Per i delegati dell’Arcidiocesi di Gaeta partecipanti all’evento promossa presso la fiera di Cagliari il difficile arriva ora: concretizzare sul campo le buone pratiche per perseguire una svolta reale in tema di realizzazione di nuove forme di lavoro. Anche la delegazione del Golfo non a caso ha contribuito ad elaborare le quattro proposte indirizzato al Parlamento italiano (in scadenza) e al governo, rappresentato a Cagliari dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni: ridurre la disoccupazione giovanile rafforzando i corsi di istruzione e formazione professionale, aumentando i finanziamenti dello Stato, portando a regime la sperimentazione del sistema duale tra aziende e centri di formazione professionale, sviluppando il livello terziario non accademico attraverso i sistemi degli istituti tecnici superiori e delle scuole per le tecnologie applicate; sostenere le piccole e medie imprese attraverso i piani individuali di risparmio; migliorare ulteriormente le regole degli appalti per accelerare il passaggio dalla prassi del massimo ribasso a quella della.. massima dignità e, infine, avviare un percorso di rimodulazione delle aliquote Iva per premiare le filiere sostenibili e così combattere un nuovo cancro economico, il “dumping”, la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno.

“Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet www.teleuniverso.it. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” 2017-2018 è in programma sabato 18 novembre , alle 10,30, su Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.