Formia / Consiglio comunale sul bilancio 2016, l’analisi politica

Formia Politica

FORMIA – Una “pioggia” di spunti ha regalato la tumultuosa e nervosa seduta del consiglio comunale di Formia che in seconda convocazione lunedì sera ha approvato con i soli voti della maggioranza Pd-Forza Italia il bilancio consolidato 2016, la manovra che è la somma algebrica dei bilanci del comune di Formia e dei due enti che controlla, il Consorzio industriale del sud-pontino e la municipalizzata Formia Rifiuti zero. La prima analisi non può che essere politica ma anche elettorale, sotto diversi punti di vista. All’opposizione “dei dodici” urge e, in maniera inderogabile, una cabina di regia, un coordinamento politico per gestire lo scampolo conclusivo della consiliatura e affrontare la prossima e delicata campagna elettorale delle amministrative della primavera 2018. L’imprevista astensione dell’ex consigliere di maggioranza Mauro Delle Donne al bilancio consolidato è stata apprezzata in tempo reale dal sindaco Sandro Bartolomeo ma ha colto di sorpresa l’altro componente dell’ex lista civica “Ripartiamo Insieme”, Mattia Zannella, e soprattutto, avrebbe mandato su tutte le furie il suo principale punto di riferimento sul piano politico, l’ex vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo che di Delle Donne è peraltro anche cugina.

Il comportamento in consiglio di Delle Donne potrebbe indebolire non poco la “nomination” della stessa Zangrillo a concorrere per ottenere una possibile candidatura a sindaco per conto delle attuali minoranze di centrodestra che – a quanto pare – non hanno affatto gradito l’imprevisto soccorso di Delle Donne alla sempre più risicata maggioranza Pd-Forza Italia. Non ci sarà mai un riscontro a questa leggenda metropolitana che circola da alcune ore: e se Delle Donne si è astenuto per non vedersi stralciare un importante finanziamento contenuto nel bilancio 2017 per il completamento della chiesa parrocchiale del Villaggio Don Bosco? A pochi mesi dal voto, l’elettorato va tutelato al meglio… Che sia arrivato il momento di istituzionalizzare la figura di un coordinamento tra le frastagliate opposizioni è anche la posizione, definita ondivaga, del consigliere di “Idea Domani” Giovanni Valerio. Certo, esercita la professione dell’avvocato che deve assistere puntualmente in ogni longitudine il proprio cliente ma la trasferta, programmata da tempo, di lunedì a Valencia ha creato non pochi mal di pancia al punto che l’interessato è stato costretto a postare alcune foto su whatsapp per dimostrare che si trovasse realmente in Spagna.

Su Valerio sono aumentate le perplessità di tenuta politica per il fatto che i suoi rapporti con Forza Italia sono ottimi e quelli con la sua ex maggioranza di centrosinistra – nelle cui fila era stato eletto nel maggio 2013 prima di un “pilotato” siluramento dopo l’avvio di una delicatissima inchiesta giudiziaria – sono tornati ad essere improvvisamente buoni. Come per il caso di Eleonora Zangrillo il comportamento consiliare di Valerio potrebbe indebolire, alla distanza, anche le personali aspirazioni a diventare il candidato a sindaco della coalizione del suo capogruppo, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. Eppure, sia Mauro Delle Donne che Giovanni Valerio la scorsa settimana, con diverse sfumature e interventi, avevano partecipato ad una conferenza stampa del “gruppo dei 12” dopo la mancanza (la sera precedente) del numero legale in consiglio comunale. Dopo alcuni giorni, il loro atteggiamento politico è stato diametralmente opposto a quello verbalmente proclamato davanti ai cronisti. Solo chi non cambia mai idea è uno stolto…

Se Atene piange, Sparta di certo non ride. E’ il caso della consigliera “ribelle” Carla Ciano che sta creando non pochi problemi di imbarazzo al gruppo consiliare di appartenenza, quello di Forza Italia. Non si contano più sulle dita di una mano le sedute consiliari in cui è risultata assente creando non pochi problemi di tenuta alla stessa maggioranza. Il Pd di Francesco Carta ha lanciato nei giorni scorsi un allarme, ha sollecitato una verifica all’alleato azzurro perché questa situazione – è l’esegesi del suo ragionamento – non è più tollerabile. Non sanno più quali pesci prendere gli altri tre colleghi di gruppo, Salvatore Forte, Gianluca Taddeo ed Erasmo Picano, mentre l’interessata ha postato sul suo profilo facebook un altro “pizzino” misterioso che potrebbe avere a che fare – almeno sino a prova contraria – con la politica: ”Non mi manca nulla, non ho bisogno di niente, e il desiderio che esprimo quando prego…quando vedo una stella cadente…quando getto una monetina…può realizzarlo solo Dio…Siete solo dei pezzenti poveri d ‘animo…”

Parole pesantissime come macigni se avessero a che fare con la sua attività politico-amministrativa. E, infine, un’analisi va riservata all’approvazione del bilancio consolidato 2016 per la quale l’indipendente Mattia Aprea ha sollevato la presunta incompatibilità nella fase della votazione della delibera del consigliere di Forza Italia e presidente del consorzio di sviluppo industriale Salvatore Forte. Il problema sarà di natura procedurale per l’entità del voto. La delibera è stata votata da 12 consiglieri e per alcuni sarebbe nulla. Nonostante la rassicurazioni fornite dalla segretaria comunale Rita Riccio, sarà investito del problema la Prefettura di Latina. Il motivo? Essendo un provvedimento di natura contabile la delibera – alla stessa stregua del bilancio di previsione e di quello consuntivo – sarebbe dovuto essere licenziata dalla maggioranza assoluta dei consiglieri comunali di Formia, cioè 13. Ma il consiglio si stava svolgendo in seconda convocazione? Per le opposizioni le delibere che affrontano tematiche come il bilancio per essere valide devono essere approvate dalla metà più uno dei consiglieri assegnati. Si attenderà la pubblicazione della libera con il parere di regolarità tecnica della dottoressa Riccio per poi chiedere i necessari “lumi” alla Prefettura di Latina.

Infine, una notizia che sta circolando nelle ultime ore: sono imminenti le dimissioni di Ernesto Schiano, capogruppo PD, addirittura da consigliere comunale. Avrebbe maturato in queste ore l’idea dopo la mancata approvazione dell’ordine del giorno sulla solidarietà nei confronti dei cittadini denunciati per le manifestazioni sulla carenza idrica, e starebbe per motivare il gesto per motivi di lavoro.

Saverio Forte