Formia / Consiglio comunale, il balletto prima della seduta di domani pomeriggio

Formia Politica

FORMIA – Un’altra volata al fotofinish per evitare il richiamo e l’ennesima proroga, di venti giorni, del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni. E’ quella che attende lunedì pomeriggio nel consiglio comunale di Formia l’affannata e risicata (numericamente parlando) maggioranza Pd-Forza Italia che sostiene il sindaco Sandro Bartolomeo. In seconda convocazione torna a riunirsi il consiglio comunale con un telegrafico ordine del giorno, un’agenda “superstite” della seduta dell’altra sera quando è mancato (volutamente) il numero legale sulla richiesta di esprimere solidarietà nei confronti di quei cittadini denunciati in occasione delle manifestazioni non autorizzate di fine agosto sulla gravissima e perdurante carenza idrica. Si tratta di due argomenti tecnici ma sino ad un certo punto: l’approvazione del bilancio consolidato 2016 con le società ricomprese nel perimetro di consolidamento del gruppo di amministrazione del comune di Formia e la revisione straordinaria delle stesse società partecipate del comune che sono essenzialmente due, il Consorzio industriale del sud-pontino e la municipalizzata. Naturalmente i riflettori saranno puntati di nuovo sul gruppo consiliare di Forza Italia nelle cui file si è registrata, ancora una volta, l’assenza della tredicesima e determinante consigliera che ha determinato il nuovo flop della maggioranza Pd-Forza Italia: Carla Ciano. Sarà regolarmente lunedì pomeriggio di nuovo al suo posto o continuerà la sua non chiarita (e dunque) misteriosa posizione Aventiniana nei confronti del suo gruppo consiliare e, indirettamente, della maggioranza che, invece, dovrebbe sostenere?

Carla Ciano

Intanto in questo fine settimana si sono accavallate tantissime voci sul ruolo che vorrebbe o potrebbe recitare l’opposizione “a dodici”. Molti dei suoi esponenti metterebbero mano al portafoglio per liquidare la parcella di uno dei tanti notai operanti a Formia per raccogliere e depositare le tredici firme necessarie per porre fine al quarto mandato del sindaco Sandro Bartolomeo. Ma i numeri, in politica, sono determinanti. Il telefonino di Carla Ciano è squillato negli ultimi giorni a vuoto al “gruppo dei 12”, il quale ha un piccolo e grande problema al suo interno che riguarda un suo esponente, il consigliere e avvocato Giovanni Valerio del gruppo “Idea Domani”. Proprio lunedì il professionista è impegnato in Spagna per un procedimento fissato da tempo e – secondo alcune indiscrezioni mai confermate – qualcuno della maggioranza, a conoscendo di questa trasferta iberica del consigliere Valerio, ha furbescamente consigliato di fissare la seconda convocazione del consiglio comunale di Formia nel pomeriggio di lunedì 2 ottobre.

Giovanni Valerio

Riuscirà l’avvocato Valerio a tornare in tempo con qualche volo low cost reperito in fretta sulla rete, magari modificando anche l’aeroporto dove atterrerà il suo aereo? Certo, senza Valerio le opposizioni dovrebbero rinviare ancora i propri sogni di gloria per tentare un ribaltone in una seduta consiliare. Ma un altro nodo, politicamente significativo, da sciogliere riguarda proprio la consigliera Ciano. Se ne è accorto anche il Partito Democratico che dopo la mancanza del numero legale dell’altra sera “per l’assenza ingiustificata di una consigliera di Forza Italia sono necessari alcuni chiarimenti e verifiche tra le forze che in Consiglio sostengono l’attuale Giunta. Quanto fatto per evitare il commissariamento, cioè una giunta tecnica del Sindaco e l’appoggio in Consiglio dei rappresentanti di Forza Italia – PD e civica, costituiva la premessa per portare avanti tematiche a nostro avviso fondamentali (vedi PRG, Piano Urbano del Traffico, portualità). La mancanza di una reale programmazione di suddetti temi, avanzati con un documento del centro sinistra nel novembre 2016, peraltro sottoscritto dall’allora SEL, ci spinge a richiedere con urgenza un confronto sulla effettiva possibilità che si possa proseguire nei prossimi mesi con l’attuale assetto e situazione politica”.

Ad incendiare il dibattito infine, è stato il capogruppo di “Generazione Formia”, Antonio Di Rocco, l’altra sera nell’inedita mansione di consigliere anziano per la concomitante assenza del presidente del consiglio, Sandro Zangrillo, e della sua “vice” Loredana D’Urso: “Questa maggioranza, ormai a brandelli, come la nostra città d’altronde, dopo 4 anni di ‘non amministrazione’, è arrivata a boicottare le funzioni del presidente che devono essere sopra le parti. Sabato mattina ci hanno consegnato l’ordine del giorno per la seconda convocazione, udite udite a firma , in data odierna, del presidente Sandro Zangrillo, venerdì misteriosamente malato… sabato miracolosamente guarito!!! Scorrettezza dopo scorrettezza la nostra città muore ma merita sicuramente di più! Che senso ha andare avanti così? Per noi nessuno per la maggioranza molto ma state tranquilli è solo per il bene di Formia…”