Formia / Acqualatina e Pastificio Paone, chiuso il contenzioso

Cronaca Formia

FORMIA – Meglio tardi che mai! Acqualatina si è accorta, soltanto dopo cinque anni, che lo storico pastificio Paone di Formia è chiuso o, meglio, sottoposto a sequestro penale su ordine della Procura della Repubblica di Latina con le ipotesi di reato di lottizzazione abusiva e abusivismo edilizio. Si è concluso in questi giorni davanti il Tribunale civile di Latina un contenzioso davvero curioso tra la proprietà del più antico sito produttivo della provincia pontina e Acqualatina. L’ente gestore rivendicava il pagamento di fatture, accompagnate da lauti interessi di mora, per consumi e finanche di eccedenze per un importo di quasi 100mila euro per un periodo antecedente all’aprile 2012 quando i Carabinieri ed il Nipaf della Guardia Forestale apposero di sigilli su ordine del sostituto procuratore Giuseppe Miliano.

In effetti lo “switch-off”, lo spegnimento, dello stabilimento di piazza Risorgimento avvenne nel dicembre 2010 ma, nonostante la cessazione dell’attività produttiva – trasferita nel frattempo nel più moderno sito nella zona industriale di Penitro – Acqualatina ha continuato ad emettere le sue puntuali fatture… Ne è nato un contenzioso al termine del quale la difesa del Pastificio Paone ha dovuto allegare, tra i documenti in suo favore, i provvedimenti di sequestro della Procura e, successivamente, quelli di conferma dei sigilli del Tribunale del Riesame e finanche della Cassazione.

La proprietà del pastificio Paone per non incorrere nel reato di violazione dei sigilli ha dovuto chiedere una deroga al Tribunale di Latina per dimostrare in occasione di un sopralluogo con i tecnici dell’ente gestore che i contatori dell’acqua erano rimasti lì, al loro posto, e nessuno più, purtroppo, li aveva più utilizzati e toccati. Acqualatina è stata costretta a rivedere le sue posizioni creditorie, condannata, in conclusione, a pagare al suo presunto… debitore 10mila euro e, naturalmente, le spese legali affrontate in questo contenzioso.

Saverio Forte