Gaeta / Nasce a Gaeta Articolo 1 Movimento democratico e progressista (mdp). L’intervista.

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GAETA – Sta nascendo a Gaeta un nuovo movimento che in realtà fa riferimento ad un partito nazionale. Parliamo di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista. Di seguito l’intervista rilasciata da Cosmo Di Perna e Pasqualino Magliuzzi.
COSMO DI PERNA: Si è costituito anche qui nei giorni scorsi il Movimento Democratico e Progressista. È una forza che ha intenzione di ricostruire il campo democratico e progressista anche nella nostra città. Sono già stati formati dei comitati territoriali, nella provincia di Latina siamo ad oltre 20, è stato altresì costituito un comitato provinciale del quale faccio parte e stiamo iniziando a lavorare sui territori. È un esperimento davvero molto interessante perché per la prima volta sui contenuti programmatici c’è un movimento nazionale che decide di partire dal basso. In autunno si farà anche una riunione provinciale in cui si raccoglieranno tutte le istanze provenienti dai territori, ed anche qui a Gaeta noi abbiamo intenzione di partire dalle istanze del territorio per formulare la nostra proposta politica. La nostra idea è di formare finalmente un movimento di centro sinistra che esprima un centro sinistra popolare, quindi allargato, che abbia dei riferimenti sociali ben chiari, e che anche a Gaeta e nel Sud Pontino possa dare il suo contributo ad una proposta politica complessiva.

A che punto è questa fase politica di formazione?
LINO MAGLIUZZI: Dopo la fase costitutiva stiamo raccogliendo diverse adesioni. Siamo rimasti fuori dalla ‘bagarre elettorale’ sia perché non eravamo ancora costituiti, sia per non creare una ulteriore confusione in una situazione che non era di per sé chiara, e quindi adesso cominciamo ad essere presenti e lavorare con lena

Chi sono i primi firmatari di questa ‘nuova mozione’?
LINO MAGLIUZZI: Alla costituzione hanno partecipato Cosmo (Momo) Di Perna, Marzio Padovani ed altri che vengono da un’esperienza civica come Gennaro Fedele, Tobia Simeone. Ci sono poi Damiano Ciano ed il consigliere comunale uscente Augusto Narducci a cui si sono aggiunti anche alcuni ragazzi.

COSMO DI PERNA: Abbiamo voluto fare un primo nucleo da cui poi maturare un’esperienza senza scadere in uno sterile proselitismo. Abbiamo avuto diverse adesioni spontanee che testimoniano l’esigenza di trovare un luogo dove poter fare politica all’interno di un’area che non solo in città ma in tutto il comprensorio è stata bistrattata da scelte che non sono motivate e tantomeno capite né dai militanti né dagli elettori.

Avete un riferimento in consiglio comunale o sarete una forza extra consiliare?
COSMO DI PERNA: Noi ci collochiamo sul territorio e tra le persone. In questa fase siamo un cantiere in costruzione. Le nostre direttive sono quelle di formare un movimento aperto, plurale e popolare. Siamo aperti al contributo di tutti, chiaramente congruenti con la proposta politica e l’obiettivo politico che abbiamo (che discende dal livello nazionale) e quindi siamo in una fase di interlocuzione. Le rappresentaze istituzionali, solo per avere una ‘medaglietta’ non ci interessano.

LINO MAGLIUZZI: Vorrei sottolineare la natura di ‘laboratorio’ della nostra iniziativa, ovvero la possibilità di confrontarsi, cosa di cui ultimamente non c’era la possibilità.

È un modo di uscire dall’immagine dell’uomo solo al comando presente praticamente in quasi tutti gli schieramenti protagonisti delle scorse elezioni, e che ha bloccato la formazione degli schieramenti?
LINO MAGLIUZZI
Vorremmo ripartire dal basso, dalla gente. Ricominciare a sentire le persone con le loro esigenze e risolvere i problemi reali partendo da loro. E quindi contestando questo principio dell’uomo solo al comando che non deve essere mai disturbato che ha caratterizzato questi ultimi anni.
COSMO DI PERNA: Come gruppo provinciale stiamo facendo già diverse proposte territoriali, ad esempio sull’acqua e sui rifiuti per una gestione comprensoriale. Abbiamo fatto proposte sull’area sensibile e quindi siamo in una fase di elaborazione. È stato scelto questo modo di procedere inverso perché riteniamo che la politica debba avvicinarsi ai territori e partire dalle loro esigenze. È chiaro che ognuno ha una propria idea di sviluppo del territorio. Però proprio questa autoreferenzialità di cui parli ha arrestato lo sviluppo perché le tematiche sono complesse, richiedono il contributo di tutti ed il cosiddetto ‘uomo solo al comando’ non è sufficiente ad assicurare la crescita. Di fatto tutti i temi del territorio sono rimasti senza risposta perché si è scelta un’azione di corto respiro.

Il consiglio comunale andrà avanti con un proprio programma, in base al quale i consiglieri comunali sono stati eletti. Come intendete confrontarvi?
COSMO DI PERNA: Al di là del consiglio comunale la politica ‘ha le gambe abbastanza lunghe’. Abbiamo 5 consiglieri regionali, il vice presidente della giunta regionale e proprio con il consiglio regionale stiamo lavorando in maniera abbastanza serrata su questi grandi temi. Non dimentichiamoci, alcuni di noi ci sono stati, in consiglio comunale spesso manca la possibilità di confrontarsi su tematiche di ampio respiro. Sull’acqua ad esempio noi siamo per il ritorno alla gestione pubblica, per il rispetto del risultato del referendum e riteniamo che la gestione dell’Ato sia stata fallimentare. L’attuale situazione di siccità è dovuta ad una gestione di potere che non ha permesso la realizzazione dei necessari investimenti ed ha lasciato tutte le fragilità e criticità sia delle infrastrutture che dei territori. Sui rifiuti ci stiamo confrontando per ragionare su una gestione comprensoriale dei servizi. Riteniamo che una proposta complessiva di tutto il golfo possa fornire servizi migliori e più economici.

C’è un modello, quello della Formia Servizi che tutto sommato sta funzionando…
COSMO DI PERNA: è un modello che tutto sommato stà funzionando e deve essere riportato sui territori. Spesso purtroppo dfall’affidamento ai privati di questi servizi emergono delle ‘opacità’, per usare un eufemismo. Un discorso autorevole e comprensoriale su rifiuti, trasporti e parcheggi non può che avvantaggiare i cittadini. È chiaro che quel modello è valido per una città, ci vuole ora un grosso salto di mentalità e di qualità che vada oltre i confini cittadini per fare una struttura più complessa ma, se fatta bene, più efficace

L’opposizione eletta in consiglio controlla la maggioranza, chi è fuori del consiglio controlla maggioranza e minoranza…
LINO MAGLIUZZI: Si, sperando però che l’opposizione attuale acquisti forze ed energie e quindi possa essere un po’ più presente… Noi da parte nostra cercheremo di evidenziare le criticità e stimolare, per quanto possibile, le opportune reazioni.

La domanda si riferisce al fatto che in consiglio comunale esistono due forze di centro destra che rappresentano oltre l’80% del consiglio comunale…
LINO MAGLIUZZI: Questo consiglio comunale ha una composizione un po’ particolare. Non è tutto sommato una sorpresa, visto come sono andate la cose e la volontà degli elettori. È al contempo una situazione particolare che spinge ad un’attenzione particolare.