CASTELFORTE – Una delle più qualificate aziende del Basso Lazio impegnate nella delicatissima ge-stione della raccolta e trattamento dei rifiuti ancora sott’assedio. La pista dolosa, pur-troppo, è quella più accreditata dai Carabinieri della Compagnia di Formia per “inqua-drare” l’incendio che nella tarda serata di martedì ha distrutto due scarrabili contenenti rifiuti speciali, parcheggiati nei pressi dell’ingresso del Csa, il Centro servizi ambientali di Castelforte che, in via Viaro, una delle traverse lungo via delle Terme, nelle campagne di Suio, effettua per molti comuni ed aziende private del sud-pontino e non solo il trattamento meccanico biologico dei rifiuti. Il rogo è stato fulmineo e solo il tempestivo intervento dei titolari e gestori dell’impianto, la famiglia Giuliano-Ambroselli, unitamente a quello del vicino distaccamento dei Vigili del Fuoco ha limitato i danni.
I Carabinieri del Capitano David Pirrera non escludono alcuna pista, ma quella dolosa è la più seguita alla luce di due precedenti e gravissimi episodi intimidatori nei confronti delle vicine abitazioni dell’amministratore del Csa, Enrico Giuliano, e del padre – fondatore della più nota azienda di smaltimento dei rifiuti “Ambroselli Maria Assunta” – diventate bersaglio negli ultimi mesi di alcuni colpi di fucile sparati da breve distanza. Le indagini sono appena agli inizi e, non escludendo la causa accidentale ma remota dell’autocombustione, potrebbero conoscere una svolta dall’esame del sistema di videosorveglianza della struttura. Si ipotizza che gli autori del rogo abbiano scavalcato la recinzione e appiccato l’incendio a bordo dei due mezzi parcheggiati proprio davanti l’ingresso dello stabilimento.
L’amministratore del Csa Enrico Giuliano, ancora una volta scosso e provato per quanto avvenuto ad una delle aziende di famiglie, è stato sentito a lungo dai Carabinieri che temono che l’incendio sia stato frutto di una ritorsione della criminalità organizzata o di altre aziende del settore impegnate nella remunerativa gestione del trattamento dei rifiuti.
Saverio Forte
