Minturno / Crisi idrica, se ne parla a “Vista sul Golfo” su Teleuniverso

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MINTURNO – E’ tutta colpa di Giove Pluvio che ha smesso di fare il proprio mestiere o di una classe politica litigiosa e sempre più distante dal proprio territorio, incapace di pungolare chi di dovere, l’ente gestore, Acqualatina, per individuare nuove fonti di approvvigionamento idrico e sostituire le proprie arcaiche e obsolete reti adduttrici? Da non perdere la puntata di giovedì 8 giugno, alle 22.35, di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud pontino. Naturalmente l’argomento oggetto di discussione sarà l’irrisolta emergenza idrica che ha visto già scendere in strada numerosi residenti del centro storico di Minturno e della frazione di Tufo in occasione di un vivace incontro tra una delegazione del comune e i tecnici di Acqualatina. Ospite del conduttore Saverio Forte sarà proprio il vice-sindaco di Minturno Daniele Sparagna con delega alla sostenibilità e programmazione strategica, affari generali, bilancio ed ambiente.

Sparagna sarà chiamato a motivare alcune istanze del comune che ha chiesto di rimuovere il nuovo management dell’ente gestore, di provvedere ad aumentare l’approvvigionamto sul proprio territorio attraverso il noleggio di navi cisterna in partenza da Napoli (alla stessa stregua di quanto avviene sinora a favore delle isole di Ponza e Ventotene) e di chiedere al Prefetto di Latina, Pierluigi Faloni, la convocazione di un comitato di sicurezza, perché la crisi idrica sta ormai investendo l’ordine pubblico, igienico-sanitario ed economico. In effetti dove non arriva realmente l’acqua da una settimana sono il quartiere medioevale di Castellone e le nuove realtà urbanizzate sulle colline di San Remigio, Pagnano e Santa Maria La Noce, a Formia, comune su cui insiste una delle sorgenti, quella di Mazzoccolo, che alimenta gran parte del Golfo.

Il sindaco Sandro Bartolomeo, in effetti, ha alzato la voce in un incontro con il direttore tecnico di Acqualatina Ennio Cima chiedendo all’ente gestore di esperire una serie di immediate soluzioni tampone. Innanzitutto intervenire sulla grande falla venutasi misteriosamente a creare nella rete che approvvigiona il rione di Castellone e, successivamente, l’intero comune di Gaeta, limitare le interruzioni controllate del flusso idrico alle sole ore notturne evitare, nel fine settimana, di interrompere il flusso idrico prima della mezzanotte per non pregiudicare le attività produttive legate al turismo, elaborare un piano di interventi in previsione della seconda festività di San Giovanni del 24 giugno ed istituire forme di coordinamento per una più efficace e tempestiva informazione della popolazione. Intanto serve – ed è una questione inderogabile – un’azione comune di coordinamento dal momento che le amministrazioni locali continuano a brillare per le autonome, isolate e poco incisive iniziative perché Acqualatina investa sul sud-pontino – come è successo negli anni scorsi nel nord della provincia a causa della presenza dell’arsenico nelle proprie condotte – parte del proprio “tesoretto” , 18 milioni di euro, esistente nelle pieghe del proprio bilancio.

Dall’ultima assemblea dei sindaci dell’Ato 4 sono trascorsi altri mesi, la neve sui Monti Aurunci non è più caduta e tantomeno non sono stati aperti i cantieri come auspicato dai cittadini e da molti commercianti ed operatori turistici. In questa situazione decisamente preoccupante alla vigilia di un’altra estate che si preannuncia “calda” i massimi rappresentanti di ciascuna comunità fanno (e pensano) come meglio credono: Bartolomeo punta alla ripubblicizzazione dell’acqua, Mitrano nelle battute conclusive della campagna elettorale a Gaeta prima pensa di individuare una nuova sorgente in località “25 Ponti” e poi propone di realizzare i…dissalatori, Stefanelli invoca l’arrivo delle bettoline, il sindaco di Castelforte Giancarlo Cardillo veste i panni di Don Chiosciotte e scrive ai suoi concittadini, quasi a tranquillizzarli: “Non farò sconti a nessuno e mi serviro’ di ogni mio potere per far rispettare i vostri diritti”.

E che fanno i cittadini “brutti, sporchi e cattivi”? Si rivolgono alla Procura di Cassino perché un reato del codice penale vigente, l’interruzione di pubblico servizio, venga perseguito e i responsabili (quali poi?) puniti… “Vista sul Golfo” andrà in onda sui canali 16 e 198 del digitale terrestre in tutto il Lazio, sul canale 89 per quanto riguarda l’Abruzzo, sul canale 617 per il Molise e – come sempre – con un ‘ora di differita su Teleuniverso +1 (canale 661) oltre che in streaming sul sito internet. La replica della puntata di “Vista sul Golfo” sarà in programma venerdì 9 giugno, alle 10,20 circa, di Teleuniverso e nei prossimi giorni sul canale Youtube del gruppo editoriale.