Santi Cosma e Damiano / L’ex sindaco Di Siena contro Taddeo: “La politica non è un vitalizio”

Politica Santi Cosma e Damiano

SANTI COSMA E DAMIANO – S’infiamma il clima elettorale a Santi Cosma e Damiano dove l’11 giugno dove il rinnovo del consiglio comunale avverrà con la concomitante elezione del nuovo sindaco dopo il duplice mandato amministrativo del dottor Vincenzo Di Siena. Il primo cittadino uscente è ora protagonista polemica, politica ma anche personale, con uno dei candidati alla sua successione, l’ex sindaco e consigliere provinciale Franco Taddeo, aspirante alla massima carica cittadina per la civica “Alleanza per Santi Cosma e Damiano”. Nel mirino del dottor Di Siena sono finite le dichiarazioni del suo “ex alleato” Taddeo durante un comizio elettorale. La versione sui fatti è del sindaco uscente di San Cosma e Damiano: “In preda al suo delirio di onnipotenza Taddeo, dopo aver formato la sua lista al fine di “addestrarne” i componenti più giovani, evidentemente voleva comporre anche quella dello sfidante Rolando Bozzella, in quanto ha dichiarato che il sottoscritto – esordisce Di Siena – si sarebbe dovuto presentare come candidato a consigliere. Forse per il signor Taddeo – così lo chiama l’ex sindaco Di Siena – è difficile capire che non siamo tutti uguali a lui, che la politica non rappresenta l’unico scopo di vita, ma un servizio disinteressato per la comunità. Insomma la politica non è un vitalizio”.

E ancora una bordata a Taddeo: “Ha avuto la presunzione di indicare anche quello che doveva essere il nome del candidato a sindaco: a Taddeo – osserva l’ex sindaco di San Cosma e Damianop – bisognava contrapporre Vincenzo Petruccelli che, vicesindaco da 12 anni, lo meritava senza dubbio. Molto bene! Se crede realmente in quello che dice, perché non l’ha candidato al posto suo? “. Uno dei motiv di questa campagna elettorale a San Cosma e Damiano è la “trasmigrazione” politica dell’ex vice-sindaco ed ex assessore alla cultura Petruccelli che, conosciuto come “Parentone”, ha accettato di concorrere come uno degli elementi di punta per la civica di Taddeo dopo che la maggioranza che sosteneva Di Siena l’ha letteralmente scaricato a sei mesi dalle elezioni preferendo candidare a sindaco Rolando Bolzella che, tra i primi non eletti alle ultime amministrative, non sedeva neppure….in consiglio comunale. Il dottor Di Siena in un comunicato non spiega le ragioni, politiche o personali, in base alle quale sarebbe stato scelto Bolzella al posto di Petruccelli , ma preferisce pungere Franco Taddeo:”La scelta dei suoi candidati è nota a tutti, non servono spiegazioni. Si vanta di avere nella sua lista missionari e buoni samaritani che, sotto la sua supervisione, si prodigano per la gente con false promesse: con i tempi che corrono è imbarazzante sentire frasi spudorate, senza rispetto per chi ha veramente bisogno, con l’obiettivo di racimolare più voti possibili. D’altronde, si sa, che “il lupo cambia il pelo ma non il vizio’”. Di Siena attacca frontalmente il candidato di “Alleanza per Santi Cosma e Daniano” quando si meraviglia del fatto che “non dica mai che io sono stato per sette anni assessore ai lavori pubblici e suo stretto collaboratore quando è stato lui sindaco, grazie anche ai miei voti – rincara la dose – Tutte le opere realizzate in quel periodo sono state portate avanti anche dal sottoscritto e non certo imposte da lui. Quando sono stato eletto io sindaco è iniziata la rivalità, sfociata in una campagna denigratoria contro la mia persona e il mio operato.”

Insomma Taddeo sarebbe “malato di potere! È incurabile! “. Da qui la richiesta-invitato di Siena all’ex amico Franco: “Almeno mi lasci stare e non mi nomini più”. Si tratta di un’istanza che difficilmente sarà mantenuta da tutti i contendenti sino all’11 giugno quando perché Di Siena – è un suggerimento – non può pretendere di essere dimenticato, di finire volutamente nell’oblio dopo aver gestito una località importante, come Santi Cosma e Damiano, sino all’altro giorno. Di Siena è stato un personaggio pubblico e la richiesta di “non essere nominato” non può essere accolta in un momento, la campagna elettorale, in cui si traccia un bilancio sul recente passato politico-amministrativo e si delineano le linee guida programmatiche di ciascun schieramento. Di Siena, tuttavia, ribadisce di non “essersi candidato per coerenza, non certo per mancanza di coraggio, come dice lui (Taddeo, ndr). Si ricordi di 5 anni fa, quando di coraggio ne ho avuto fin troppo! Ogni esperienza ha un inizio e una fine. È inutile che Taddeo continui a blaterare sulla continuità amministrativa con la mia Giunta: il candidato Bozzella e la sua lista, che io appoggerò da semplice elettore, non hanno nulla a che fare con me e con la mia amministrazione. Anzi rappresentano semmai la volontà di guardare avanti per garantire ai concittadini di Santi Cosma e Damiano una fase politica nuova e libera. Ripongo fiducia nella lista “Fare Futuro Insieme” perché ne fanno parte persone motivate e volenterose di mettersi al servizio della comunità in maniera indipendente. I domatori lasciamoli al circo”.

Di sicuro nella campagna elettorale di San Cosma e Damiano il pensatore, il filosofo, più in voga, più citato, è senz’altro Aristotele secondo il quale l’uomo è un «animale politico» e, in quanto tale, è portato per natura a unirsi ai propri simili per formare delle comunità, l’uomo è un animale naturalmente provvisto di parola il che ben si accorda con la sua innata socialità, perché è mediante i discorsi che gli uomini possono trovare un terreno di confronto. Possono.

Saverio Forte