Minturno / Il Movimento 5 Stelle chiede un piano contro il degrado del verde pubblico

Ambiente Minturno Politica

MINTURNO – Il meetup 5 Stelle “Minturno in Movimento” interviene in merito alla situazione di degrado del verde pubblico e chiede all’amministrazione un piano del verde. “Chi ricorda – dichiarano gli attivisti Margherita Salice e Rocco Schena – quando Minturno era una macchia di verde dalle piante meravigliose, dal pino ai salici, palme e arbusti che ricoprivano le spiagge e i promontori sul mare, dove l’erica e le ginestre davano quel tocco di magia durante la fioritura, e l’odore della salsedine si confondeva con quello del rosmarino, dei pini o del lentisco, una pianta dalle mille proprietà e dagli usi più svariati? Profumi e tradizioni legati ad un territorio dove queste ed altre piante autoctone hanno caratterizzato il nostro paese, rendendolo unico e variegato nel suo genere e creando un magico equilibrio. Forse tutto ciò non tornerà più come prima, visto il modo con cui sono state trascurate le zone verdi, a discapito nostro e dei nostri figli.

Tempo fa fu adottata e applicata a Minturno la legge Cossiga – Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, che prevedeva di creare dei parchi, apposite aree messe a disposizione dal comune, dove si poteva piantare un albero (nel nostro caso dei pini) per ogni bambino nato. Da noi questo parco si trova tra Marina di Minturno e Scauri, in via Recillo, ed è in uno stato di quasi abbandono. Noi, tra l’altro, pensiamo sia giusto, oltre che avere cura di questa area, crearne anche altre, ove sia data possibilità di accesso per godere, oltre alla bellezza delle piccole oasi, anche della frescura, nei mesi caldi, per i cittadini e i turisti.

La legge ricordata fu poi ulteriormente perfezionata per assicurarne l’effettivo rispetto, con la n. 10 del 14 gennaio 2013, dove si apportavano sia pur piccoli ma significativi emendamenti, che andavano a contrastare in parte la deriva che ha poi prevalso, e il senso e il rispetto del provvedimento è effettivamente andato distrutto nel tempo. Intanto, tenendo presente che nel nostro comune vi sono varie scuole, si potrebbe mettere a disposizione di ognuna un piccolo spazio verde dove i giovani studenti possano cimentarsi con le colture e riavvicinarsi alla natura sviluppando e facendo crescere anche quel senso civico di rispetto per la natura che probabilmente si sta estinguendo.

La speranza è di tornare a valorizzare il territorio con un patrimonio arboreo e boschivo, dove il
verde abbraccia l’azzurro del nostro mare, ritrovando la bellezza che un tempo era vanto e attrattiva
turistica oltre che fonte di benessere”.