Formia / Consiglio comunale, ultima spiaggia per il bilancio

Formia Politica

FORMIA – Bagarre al consiglio comunale di Formia. L’ultima seduta utile per approvare il bilancio preventivo 2017 – 2019 doveva aprirsi alle 18 ma, dopo l’appello della segretaria Comunale Rita Riccio, il presidente del consiglio Alessandro Zangrillo ha preso atto della mancanza del numero legale. alle 18 e 50 lo stesso presidente ha proceduto al secondo appello a cui erano presenti i consiglieri di maggioranza ed opposizione al completo. E’ stata dunque messa al voto ed approvata all’unanimità dall’intero consiglio comunale (tranne il consigliere Mattia Aprea) di sospendere lo svolgimento dei lavori per ulteriori 30 minuti. “Per vedere alcune cose inerenti il bilancio” – ha detto il consigliere Zannella, diventato indipendente (prima sosteneva la maggioranza di Sandro Bartolomeo) e seduto tra i banchi dell’opposizione per la prima volta. Il suo mancato voto sul bilancio aveva causato il traballamento della maggioranza e la diffida del prefetto.

Alle 19 e 30 la segretaria ha fatto un nuovo appello per riprendere il consiglio. Sono risultati 24 presenti ed 1 assente, il consigliere Giovanni Valerio. “Questa sera è l’ultima seduta utile per approvare il bilancio e domani sono 20 giorni dalle mie dimissioni. Dopodiché le mie dimissioni saranno confermate. Non sono abituato a nascondermi, 12 consiglieri di maggioranza non sono sufficienti per approvare il bilancio. Tutti sappiamo che si aprirebbe una fase di 14 mesi di commissariamento con voto a giugno 2014. Sarebbe un evento molto pesante per la città. Io ed altri abbiamo ricevuto richieste di trovare una soluzione e di non lasciare la città nelle mani di un commissario prefettizio”. “Ho molto riflettuto su questa situazione, alle prossime elezioni amministrative non ci sarò. Ci sarà bquindi un rinnovamento. Ma giugno 2018 è una data lontana, con l’estate alle porte sarebbe impensabile per la città. Chiedo al consiglio comunale, a chi se la sente di consentire la prosecuzione di questo mandato. Ho azzerato le deleghe e ci sarà un rimpasto”.

“Ci sono stati 20 giorni fa in consiglio comunale comportamenti scorretti ma c’è anche chi rimanendo in aula ha segnato ‘una differenza di stile’. A chi ha creato la crisi chiedo di tornare sulle proprie posizioni. La crisi si è aperta su un solo voto. ma non si può restare appesi ad un solo voto. Occorre una maggioranza più ampia su pedemontana, prg ed altro”. Questa è la mia richiesta, il bilancio non è una pietra miliare ma è aperto ad emendamenti ed a chi riterrà di sostenere la nostra posizione. Il bilancio è lo stesso dell’altra volta per una questione di coerenza. Sono state approvate le delibere propedeutiche ed il documento unico di programmazione. Creare turbolenze di questa portata non giova a nessuno spero che si tenga conto di questo insegnamento”. In aula, affianco al sindaco Sandro Bartolomeo, è arrivata il vice sindaco Eleonora Zangrillo, in questi giorni accusata, nemmeno troppo velatamente di essere tra i mandanti della crisi.

Successivamente è intervenuto Amato La Mura (Centristi per Formia, ex udc) . Ha raccontato di un retroscena, di un incontro avuto questa mattina. “Speravamo in un gesto di apertura, ma non c’è stato. La sua amministrazione è espressione di un governo sempre monocratico. Ben venga un commissario che dia alla città un senso di aria pulita”.
Per Pasquale Cardillo Cupo (Generazione Formia), l’amministrazione comunale ha operato come in “un teatrino”. “In realtà l’amministrazione comunale non ha perso un consigliere, ma ne ha persi diversi rispetto ai 16 iniziali. Lei ha parlato di maggioranza, ma in realtà si continua con i sotterfugi. Non si sa chi compone la maggioranza, non possiamo votare un bilancio senza sapere chi comporrà anche nel futuro questa maggioranza. Ad oggi non si sa nulla ci si chiede un atto di fede. Mi chiedo: cosa è cambiato? Nulla.  La gente si chiede che cosa sia cambiato perché chi non ha votato il bilancio la scorsa volta lo voti invece oggi”.

Per Mattia Aprea (indipendente) “c’è un uomo solo al comando”. “La maggioranza ha presentato degli emendamenti e dunque già questo è un fallimento”. “Lei, caro sindaco si è garantito l’appoggio di un’altra parte politica invece di trovarsi una maggioranza”. Gennaro Ciaramella annuncia il voto positivo sul bilancio del partito democratico ed il ritiro dell’emendamento che era stato presentato nel precedente consiglio. Per Nicola Riccardelli “finalmente questa sera avverrà un accordo, verrà a messo a nudo quello che qualcuno ha definito ‘un apporto esterno’ che noi avevamo sempre denunciato”.

Al presidente del consiglio Alessandro Zangrillo è pervenuta a questo punto una nuova richiesta di sospensione del consiglio comunale da parte di Ernesto Schiano (Pd). Alle ore 20 e 20 la richiesta è dunque messa ai voti ed approvata da 14 consiglieri.

Alla ripresa (Ore 20:35) sono stati posti in discussione i 3 emendamenti presentati dal consigliere Mattia Aprea. I 4 consiglieri di Forza Italia più il consigliere Zannella si sono astenuti. Gli emendamenti, sono stati bocciati dalla maggioranza. Tra gli altri emendamenti del consigliere Mattia Aprea c’era anche l’abolizione di un fondo (circa 30.000 euro) destinato esclusivamente alla parrocchia di Don Bosco per sostituirlo con un capitolo a favore di tutte le parrocchie, per una questione di equità. Emendamento rigettato (9 favorevoli, 3 astenuti, 12 contrari).

E’ stata poi la volta dei 24 emendamenti dell’area centrista. Anche in questo caso gli emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza, con l’astensione dei 4 consiglieri di Forza Italia ed il voto contrario dei centristi. Su alcuni emendamenti gli astenuti sono stati sei (compresi in questo caso i consiglieri Zannella ed Aprea).

E’ stato dunque posta in votazione variazione di 180.000 euro per manutenzione .ordinaria stradale. Emendamento presentato dal pd e lista Ripartiamo Insieme. che prevede a fronte poste in diminuzione per derattizzazione (20.000 euro), cani randagi (100,000 euro) e festival della Montagna Armonica (60.000 euro)

La maggioranza ed il consigliere Zannella (13 consiglieri) lo hanno approvato, con l’astensione delle opposizioni, escluso il consigliere Mattia Aprea.

Si è passati alle dichiarazioni di voto sull’intera manovra.

Salvatore Forte. “Avremmo voluto un bilancio diverso, improntato alle fasce deboli. alle imprese e sport. Forza Italia non è interessata agli inciuci, non intendiamo sostituirci nè intercambiarci. Siamo su posizioni diverse. Non siamo interessati a poltrone o deleghe. Ma una cosa riteniamo di dover scongiurare: il commisariamento. Un lungo commissariamento lungo 14 mesi ci ha fatto pensare. con senso di responsabilità e buon senso ed atteggiamento di rispetto. La politica è in continua evoluzione. Ho votato no al referendum l’udc ha votato si. Quattordici mesi questa città non lo può meritare. Con questo esprimiamo il consenso alla delibera”.

Giuseppe Bortone. “Ci sono delle cose che uno non ha la forza di evitare e noi stasera in questo consesso non l’abbiamo. Rispetto il discorso e la chiarezza del consigliere Forte, ma noi questa sera non abbiamo la forza di evitare una maggioranza uscita dalle urne che cambia. I voti si sono aggiunti, ma mai sostituiti. Le storie personali contano nella misura che rappresentano un’idea. Il bilancio è l’attuazione del programma. Quindi inevitabilmente chi lo vota si dovrà assumere la responsabilità politica di gestire. Possiamo pure apprezzare il gesto di Forza Italia. Ognuno di noi ha a cuore la città con una visione diverse. Non mi sento di criminalizzare”.

Sinistra Ecologia e Libertà non farà dunque più parte della maggioranza Bartolomeo. “Da questo momento – ha detto Bortone – comincio a parlatre di ex maggioranza di cui noi non facciamo più parte. Il programma è fatto di prg ed altre cose. Poi ci vogliono i contenuti con posizioni diverse. I programmi dovranno avere per forza contenuti diversi, Forza Italia.

Non so quanto questa nuova maggioranza possa essere “litigarella” rispetto a quanto lo è stata con noi. Di fatto un emendamento è passato e quindi il bilancio è stato modificato e l’attuazione sarà diversa. Per cui votiamo contro anche con una certa sofferenza. Un mese fa abbiamo ritirato il nostro assessore (Manzo) e già quello doveva essere un campanello d’allarme. voteremo il bilancio. Auguriamo a questa nuova maggioranza di fare il più possibile per questa città”.

Ne è seguita una lite tra il consigliere La Mura ed il sindaco Bartolomeo, sedata dal presidente Alessandro Zangrillo.

A questo punto anche il consigliere Mattia Zannella ha annunciato il suo voto favorevole.

Polemico il consigliere Antonio Di Rocco. “Questa sera alcune forze politiche hanno votato a scatola chiusa. Senza sapere cosa accadrà nei prossimi mesi. L’amministrazione comunale doveva presentare un programma di fine mandato, cosa che non è stata fatta”.

Il consigliere Erasmo Picano (Forza Italia) ha voluto invece rispondere al consigliere Pasquale Cardillo Cupo sulle continue accuse di passagguo in maggioranza di forze dell’opposizione. Picano ha ricordato come nel 2008 a soli due mesi dalle elezioni fu proprio Cardillo Cupo a diventare assessore per conto della Lista Limongi che inizialmente non appoggiava l’allora nei eletto sindaco Michele Forte

Alla fine il bilancio è stato approvato con 15 voti favorevoli e 9 contrari.