Formia / Bartolomeo in cerca di una maggioranza per evitare il commissariamento

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FORMIA – Voce flebile quasi a celare un atteggiamento sommesso, per certi versi malinconico. E invece il sindaco Sandro Bartolomeo con un’operazione di “marketing estetico” ha dimostrato di lavorare sottotraccia in questi giorni pre-Pasquali per tentare di revocare entro il 19 aprile le sue dimissioni dall’incarico. La conferma, puntuale, è arrivata dalla sua attesa partecipazione giovedì sera al 28° numero di “Vista sul Golfo”, la rubrica settimanale di Teleuniverso dedicata al sud-pontino. Chi si attendeva la sera di Giovedì Santo una puntata di passione per il dimissionario sindaco di Formia si è dovuto, alla distanza, ricredere. Bartolomeo ha anche smentito anche i “bookmakers” della politica cittadina che consideravano ormai raggiunto un accordo politico con il gruppo di Forza Italia o, in alternativa, con alcuni dei suoi quattro rappresentanti in consiglio, su tutti il consigliere Erasmo Picano.

Che voglia essere legato ancora alla maggioranza di centrosinistra che, a fatica, l’ha sostenuto dal 2013 il sindaco l’ha ribadito ad inizio trasmissione quando ha deciso – contrariamente a quanto ci si aspettasse – di utilizzare toni morbidi, quasi mielosi, con la lista civica “Ripartiamo Insieme”, con il suo vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo e con il consigliere comunale Mattia Zangrillo, il cui determinante voto contrario ha provocato – come si ricorderà – il 30 marzo la mancata approvazione del bilancio di previsione e, all’indomani, le sue conseguenti dimissioni da sindaco.

“Quel voto contrario è stato espresso in maniera inopinata ed inaspettata – ha esordito il sindaco di Formia intervistato da Saverio Forte – Nessuno della mia maggioranza se lo attendeva e, tantomeno, il sottoscritto, il quale ha forse sottovalutato le ragioni di disagio esternate nel suo intervento conclusivo da Zannella”. Per Bartolomeo questa crisi politico-amministrativa, la più grave dei suoi quattro mandati sindacali, è stata provocata anche da una palese conflittualità tra quanto prevedono, in tema di approvazione del bilancio, lo Statuto del comune del 1999 ed Testo unico sugli enti locali approvato l’anno dopo. Ma ora il tempo delle recriminazione è abbondantemente scaduto. In quest’ottica il sindaco Bartolomeo ha chiesto di incontrare venerdì Santo la sua “vice” Zangrillo (“voglio ancora ricordare ad Eleonora che è anche in carica, non è stata mai sospesa dalla Giunta”) e i due consiglieri comunali di riferimento, il dissidente Mattia Zannella – che nell’ultimo consiglio ha presentato un documento in cui aderisce all’opposizione andando materialmente ad occupare uno scranno vicino al gruppo consiliare di Forza Italia – e l’incerto Mauro Delle Donne: “Ricorderò loro che l’insufficiente previsioni dei fondi per la manutenzione urbana non è una questione tale da mettere in crisi un’amministrazione. La questione sul tappeto è, tuttavia, risolvibile – ha aggiunto Bartolomeo – Chiederò ai consiglieri Zannella e Delle Donne un grande senso di responsabilità in sede di approvazione (martedì 18 aprile, alle ore 18) del bilancio 2017 garantendo che in occasione del varo del consuntivo, tra meno di un mese, il congruo avanzo di amministrazione sarà utilizzato in minima parte per la liquidazione dei debiti fuori bilancio e soprattutto per finanziare le legittime istanze provenienti da questa componente della maggioranza”.

Il sindaco di Formia spera che dall’incontro di Venerdì Santo “possa scaturire una soluzione positiva per la città, la quale mi sta chiedendo di rimanere al mio posto – ha osservato Bartolomeo – per due ordini di motivi: evitare una lunga e sciagurata esperienza commissariale e portare a termine alcuni punti dell’agenda amministrativa”. E negli studi di Teleuniverso ha menzionato l’approvazione del nuovo Piano Regolatore generale, il finanziamento dell’Anas del progetto di attraversamento a monte della città ed il rilancio di quello, dopo la conclusione della gestione commissariale della sanità regionale, per la realizzazione del Policlinico del Golfo. Ecco perché il consiglio di martedì pomeriggio costituirà una sorta di “redde rationem” finale per il destino del “Bartolomeo quater”. L’interessato ha confermato che al momento le possibilità di rimanere al suo posto “sono ferme al 50%” e pertanto invocherà un “senso di responsabilità alla mia maggioranza e, in subordine, a tutte le forze politiche presenti in consiglio per evitare la gestione commissariale del comune di Formia ed il varo di un programma di fine consiliatura”.

Questo appello riguarderà anche Forza Italia dopo che il consigliere regionale Giuseppe Simeone ha chiuso con alcune sue dichiarazioni ogni spiraglio al dialogo? Bartolomeo, che ha definito una “favola metropolitana” lo svolgimento di un incontro segreto con il coordinatore regionale degli azzurri il Senatore Claudio Fazzone, ha punzecchiato proprio Simeone:” Ho letto le sue affermazioni ma dubito che rappresentino tutti e quattro i consiglieri comunali di Forza Italia”. I buoi saranno riportati in tempo nel loro recinto? La vice-sindaco Eleonora Zangrillo ha ribadito “per una questione di educazione” che parteciperà al primo “faccia a faccia” con Bartolomeo dopo l’inizio della crisi ma porrà precisi paletti: “Un gesto di buona volontà dovrà questa volta manifestarlo la maggioranza (Pd e Sinistra Italiana) permettendo alla nostra lista di presentare una serie di emendamenti migliorativi al bilancio di previsione. Il ‘prendere e lasciare” non ci piace più. Anche in passato ci era stato garantito che il conto consuntivo sarebbe stata la panacea alle legittime istanze che sono nostre ma anche dei cittadini. E invece è risultata l’ennesima promessa non mantenuta…”