Formia / Festività pasquali e turisti, i Centristi: “La città non è pronta”

Formia Politica

FORMIA – “La città non è pronta per le festività pasquali e ponti festivi nonostante si tratti di sola ordinaria amministrazione. Potrà sembrare un’affermazione strana ai più ma le vacanze Pasquali e i relativi ponti vengono tutti gli anni anche a Formia ma la città neanche quest’anno si mostra pronta. Ci troviamo a poche ore dall’inizio delle vacanze pasquali ed una città splendida come la nostra dovrebbe mostrare il cosiddetto “vestito buono” invece ci troviamo di nuovo costretti a denunciare da un lato e ad auspicare dall’altro un immediato intervento dell’amministrazione”. Lo dichiarano i Centristi per Formia e Generazione Formia.

“Saranno in molti infatti tra amici, parenti o semplici turisti (magari) – prosegue la nota – ad arrivare in città per le festività e lo spettacolo che troveranno non è degno di una città turistica che dovrà affrontare le sfide dei prossimi mesi, in particolare l’ennesima stagione estiva , senza una programmazione seria che invogli i più a venire a passare qualche giorno tra mare e montagna in città.

Eppure la cosa che più ci colpisce è che tenere le strade pulite, sistemare al meglio le aiuole, tirare a lucido le nostre spiagge, sistemare i parchi giochi, tagliare le erbacce, curare la strada che va verso il Redentore ecc sono tutte attività ordinarie che ad inizio anno già si sa di dover programmare. Pasqua arriva ogni anno …

Insomma si tratta della cosiddetta ordinaria amministrazione di cui in questi ultimi giorni, con lo spauracchio del commissario, si sta tanto parlando o più precisamente si sta cercando di usare in senso dispregiativo per asserire che con l’ordinaria amministrazione si blocca una città.

Quello che stiamo vedendo in queste ore invece dimostra l’esatto contrario ossia che nonostante a Formia ci sia ancora una dannosa amministrazione che ci ha portato indietro di 20 anni, non si programma neanche l’ordinaria amministrazione!

Eppure quando il Sindaco Bartolomeo, già sempre lui, nel 2001 si dimise per inseguire delle ambizioni personali (si candidò alla Camera dei Deputati) non si pose minimamente il problema del Commissario e del blocco dell’attività amministrativa…

Per questo continuiamo a dire che la cosa migliore per la nostra città sia l’arrivo di un commissario, lui si che saprà occuparsi dell’ordinaria amministrazione senza farsi distrarre da chissà quale ulteriore e dannoso progetto di fine mandato che probabilmente servirà solo a pochi commensali e non di certo alla città di Formia”.