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Formia / Furto con scasso in un appartamento, arrestate due 19enni

Cronaca Formia

FORMIA – Avevano appena 19 anni ciascuna e, addirittura, una di loro era stata oggetto di ripetuti fermi già dalla tenerissima età di 10 e 11 anni. La Polizia Ferroviaria di Formia le ha tratte in arresto nella prima serata di lunedì 27 marzo dopo che le due nomadi, originarie della Serbia e attualmente cittadine italiane, in base ai documenti da loro esibiti, avevano compiuto un furto con scasso in un appartamento condominiale del centro della cittadina, nella parte orientale che si diparte da piazza Santa Teresa.

Con il presumibile aiuto di un complice, rimasto a fare da palo all’ingresso del palazzo, le due hanno sfondato la porta dell’abitazione e hanno subito iniziato a razziare preziosi, capi di abbigliamento e quanto capitava loro a portata di mano. Il rientro a casa dei proprietari è stato notato dal “palo” che ha comunicato loro di uscire di casa, incrociando, lungo le scale, gli ignari proprietari che hanno poi confermato agli agenti della Polfer di essersi imbattuti in due giovani donne dall’atteggiamento furtivo.

Una volta in casa, i proprietari hanno fatto l’amara scoperta e denunciato subito l’accaduto per la cui immediata azione investigativa le forze dell’ordine si sono subito attivate. E proprio in uno dei tanti controlli delle zone attigue al centro e alla stazione gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria, coordinati dall’ispettore capo Nicola Cavalli, hanno fermato le due donne nelle cui borse sono stati trovati attrezzi da scasso e un indumento che corrispondeva alla esatta descrizione della merce trafugata resa dalle vittime. Dei preziosi, invece, neppure l’ombra, a conferma della presenza di un complice delle due nomadi che evidentemente li aveva già collocati altrove.

Le diciannovenni sono quindi state affidate al locale Commissariato della Polizia di Stato che la ha prese in consegna nelle loro camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima che si celebrerà martedi 28 presso il Tribunale di Cassino.

Orazio Ruggieri