Parcheggio multipiano di Formia

Formia / Multipiano delle Poste, la diffida di Di Cesare al centro della commissione bilancio

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FORMIA – Aumenta la contrapposizione politica nel comune di Formia a poco meno di dieci giorni dall’approvazione in consiglio comunale di Formia del bilancio di previsione 2017 e di quello pluriennale 2017-2020. Continua ancora ad essere oggetto di scontro o, meglio, di riflessione la diffida con cui l’amministratore unico della “Multipiano del Golfo” , Williams Di Cesare ha chiesto all’intero consiglio comunale – e dunque anche alla moglie Alessia Valeriano, ora esponente della lista di opposizione “Idea Domani” – di prevedere nel prossimo documento contabile dell’ente 491mila euro, più Iva, per gli interessi maturati per il tardivo collaudo del parcheggio multipiano di piazzale delle Poste realizzato proprio dalla “Multipiano del Golfo” su richiesta dalla fallita Formia servizi spa.

Pasquale Cardillo Cupo e Williams Di Cesare
Pasquale Cardillo Cupo e Williams Di Cesare

La lettera dell’imprenditore non è passata inosservata e ha monopolizzato la prima seduta della commissione consiliare bilancio – la seconda seduta è stata convocata per lunedì mattina – che ha deciso all’unanimità, e dunque anche il voto dei rappresentanti della maggioranza di centrosinistra, di chiedere, prima della discussione del bilancio di previsione in aula, due distinti pareri tecnici. I destinatari sono in effetti, la segretaria generale del comune di Formia, Rita Riccio – il più importante dirigente già alle prese con le visite degli ispettori del Ministero dell’Economia per avere un quadro complessivo sull’esistenza di preoccupanti debiti fuori bilancio – ed il responsabile dell’avvocatura comunale Domenico Di Russo.

La commissione consiliare bilancio, in effetti, un problema se l’è posto: esiste o meno il rischio, qualora non venisse prevista questa integrazione economica nel bilancio di previsione 2017, di trovarsi di fronte all’ipotesi di danno erariale e, sotto il profilo penale, di omissione d’ufficio? Il timore è sorto durante i lavori della commissione presieduta dall’avvocato Giuseppe Bortone (Sinistra Italiana-Sel) nel momento in cui la riflessione ha lambito la considerazione avanzata dalla “Multipiano del Golfo” che ha ricordato come questa richiesta di risarcimento scaturisca dal collaudo tecnico dell’opera che il comune tardivamente ha effettuato nel 2014 quando l’infrastruttura è stata inaugurata cinque anni prima….

E ancora: il consiglio comunale, approvando il bilancio di previsione 2017, come potrà non tenere in considerazione le conclusioni cui è giunto il perito incaricato dal settore urbanistica del comune di Formia per effettuare il collaudo del multipiano di piazzale delle Poste, l’ingegner Antonio Turco di Milano, che ha certificato nel giugno 2016 un credito per la “Multipiano del Golfo” di un milione e 900 mila euro, importo che nessun dirigente vuole avallare ed autorizzare con una determina ad hoc?

La “Multipiano del Golfo” vuole essere ammessa a maggio all’assemblea dei creditori nell’ambito del procedimento per il fallimento della Formia servizi. Intanto il suo amministratore intanto ha scritto al consiglio e alla moglie per vedersi riconosciuti almeno gli… interessi.

Saverio Forte