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Formia / Bilancio, l’opposizione: “L’amministrazione evita il coinvolgimento dei consiglieri”

Formia Politica

FORMIA – Altro che bilancio partecipato! I margini di discussione democratica si sono ridotti al lumicino e la richiesta alle opposizioni di offrire il loro contributo propositivo ha soltanto una forte caratterizzazione demagogica. Non usa mezzi termini il capogruppo dei “Centristi per Formia”, Antonio Di Rocco, per stigmatizzare la tempistica utilizzata dall’amministrazione comunale per l’approvazione, tra il 30 ed il 31 marzo, del bilancio di previsione 2017 e di quello pluriennale 2017-2020.

A Di Rocco non è piaciuta per niente la convocazione della commissione consiliare bilancio nella mattinata di venerdì, una seduta tardiva rispetto alla data di approvazione del documento contabile da parte della Giunta Municipale e “troppo limitante”, sul piano cronologico e politico, per la presentazione degli emendamenti. Di Rocco avanza un dubbio circa la reale volontà della maggioranza di coinvolgere le forze di opposizione alla stesura del bilancio di previsione 2017 del comune di Formia in quanto il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti integrativi scade lunedì 20 marzo quando gli uffici preposti del comune sono tradizionalmente chiusi nelle giornate di sabato e domenica. Non si tratterebbe di un aspetto di secondaria importanza in quanto sono gli stessi uffici comunali ad offrire la sufficiente modulistica e ad esprimere il proprio parere per la redazione degli emendamenti oggetto di discussione e, eventualmente, di approvazione in consiglio comunale.

Ad esprimere pesanti censure è anche l’altro capogruppo centrista al comune di Formia, l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo. L’esponente della lista di “Idea Domani” sostiene di non poter “minimamente condividere” la proposta di bilancio 2017 illustrata sabato in una conferenza stampa da parte del sindaco Sandro Bartolomeo dopo la “misteriosa” assenza alla seduta di approvazione da parte della Giunta dell’assessora ai Lavori Pubblici, Eleonora Zangrillo. Per Cardillo Cupo non ci sono state alcuna forma di condivisione delle scelte e, tantomeno, una commissione finalizzata al confronto ad eccezione di quella prevista per legge (in programma venerdì 17 marzo, ndr) e ultima prima della convocazione del consiglio.

Per “Idea Domani” ancora una volta sono state “sacrificate le attività economiche ed il settore turismo in favore di capitoli di spesa abnormi per cultura ed ambiente, persino con aumento della tassa sui rifiuti a spese dei cittadini nonostante le inutili promesse di riduzioni. E’ altrettanto doveroso e legittimo che i cittadini di Formia sappiano – aggiunge il capogruppo Pasquale Cardillo Cupo – che la Giunta Bartolomeo ha speso in 5 anni di amministrazione circa 3 milioni di euro per contributi ad associazioni ed eventi spesso deserti e destinati a pochi intimi.
Inutile ritornare su temi di trasparenza ed opportunità, oramai chiari a tutti, ma non si può non sottolineare che mentre le vicine città crescono Formia – osserva Cardillo Cupo – muore sotto il peso di scelte politiche illogiche, inconcludenti ed incapaci di produrre benessere e ricchezza per i suoi cittadini. Con 3 Milioni di euro anziché foraggiare inutili eventi deserti si potevano realizzare infrastrutture, creare occupazione e favorire il turismo per dare respiro alle attività economiche del nostro territorio. Mentre il Cisternone e la Tomba di Cicerone sono perennemente chiusi da 5 anni perché non ci sono i fondi per pagare lo stipendio di un custode, la Giunta Bartolomeo distribuisce 3 milioni di contributi ad associazioni pseudo culturali. A queste condizioni Idea Domani non potrà che manifestare ferma contrarietà a questo bilancio”.

Saverio Forte