Pontecorvo / La ciociara diventa un film porno, lo sdegno del sindaco

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La sofferenza trasformata in un film Porno. Non ci sono più Sophia Loren, Vittorio De Sica e Cesare Zavattini a rendere omaggio al dramma che sul finire della seconda guerra mondiale coinvolse alcuni centri lungo la linea Gustav, su tutti il comune di Esperia che denunciò circa 700 stupri. All’oscar si è sostituito il piacere della carne. Questa volta ad “ispirarsi”, se il termine non è troppo aulico per questo tipo di operazione cinematografica, al capolavoro librario di Alberto Moravia è l’attrice hard Roberta Gemma, accompagnata da Mario Salieri.  Allo sdegno dell’associazione nazionale vittime delle Marocchinate, si aggiunge ora quello del sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo.  “Una sola parola – è la sua reazione – riassume quanto sta avvenendo in queste ore, dove un dramma è stato trasformato in film porno: vergogna. Pontecorvo assieme ad altri centri del sud della Ciociaria ha pagato un presso altissimo, donne e bambini stuprati dalle truppe marocchine. La conciliazione con la storia, una brutta storia, ancora non è avvenuta e molto probabilmente non avverrà. Troppa è l’amarezza e il rancore ora, questa pellicola, rappresenta un nuovo schiaffo. Siamo pronti, come amministrazione comunale, ad adottare e ad aderire a qualsiasi atto sia necessario per fermare la visione del film. Esprimiamo la solidarietà all’associazione Vittime delle Marocchinate”.