Il Mof di Fondi

Fondi / Mof, il sindaco De Meo scrive a Zingaretti

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FONDI – Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha trasmesso in data odierna una nota al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in merito alla complessa e delicata problematica, che si trascina da tantissimi anni, riferita alle società IMOF e MOF SpA, partecipate dalla Regione Lazio e dal Comune di Fondi.

Sulla questione MOF il Sindaco ha avuto la settimana scorsa un incontro con l’Assessore regionale alle Politiche del Bilancio Alessandra Sartore, alla presenza del Consigliere regionale Giuseppe Simeone e dell’Amministratore Delegato MOF SpA Enzo Addessi.

Pur apprezzando lo sforzo dell’Assessore Sartore, che in questi anni ha dedicato impegno ed energie per contribuire ad individuare una soluzione che consentisse alle citate società di ritornare in una situazione di tranquillità finanziaria tale da programmare e affrontare nuove strategie, De Meo ha constatato che l’ipotesi di intervento regionale che l’Assessore Sartore aveva prospettato potrebbe non essere più attuabile in ragione del contenzioso in essere e di un quadro normativo nel frattempo mutato. La suddetta ipotesi determinerebbe un aumento di capitale societario da parte della Regione mediante la conversione del credito derivante da un lodo arbitrale tuttora in contenzioso, al quale il MOF rinuncerebbe.

A riguardo il Sindaco ha espresso riserve a Zingaretti su tale presunto impedimento, ritenendo che la questione meriti l’immediata apertura di un confronto diretto tra i soci pubblici e privati per analizzare termini e contenuti della problematica in essere prima che essa degeneri irreversibilmente, con ingenti danni economici su un settore vitale per l’economia della regione Lazio e su un indotto che garantisce il sostentamento di migliaia di persone.
A fronte di questa preoccupante novità, appresa anche dagli operatori del MOF, il Sindaco è stato informato in data odierna della programmazione di uno stato di agitazione generale.

Pertanto De Meo ha chiesto al Presidente Zingaretti di non sottovalutare assolutamente tale questione «che richiede urgentemente una forte e determinata presa di posizione della Regione Lazio per chiarire definitivamente quale ruolo la Regione medesima intende assumere per definire una volta per tutte la problematica in oggetto».