Sperlonga / Richiesta di scarcerazione per Cusani, il tribunale del riesame si riserva

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I giudici del Tribunale del Riesame di Roma si sono riservati la decisione se accogliere o meno la richiesta della difesa del sindaco di Sperlonga Armando Cusani di annullare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario nell’ambito dell’operazione “Tiberio”. I legali del due volte Presidente della Provincia di Latina, gli avvocati Angelo Palmieri e Luigi Panella, hanno presentato una maxi memoria difensiva in cui respingono le accuse mosse a Cusani dalla Procura, di essere a capo di un’organizzazione in grado di pilotare l’esito di alcuni appalti pubblici a Sperlonga, Prossedi e Priverno e di aver esercitato pressioni nei confronti dell’ex dirigente della ripartizione tecnica del comune di Sperlonga Massimo Pacini per non emettere le ordinanze di demolizione degli abusi edilizi realizzati presso l’albergo di famiglia “Grotte di Tiberio”. Intanto il Gip del Tribunale di Latina ha concesso i “domiciliari” all’imprenditore di Nettuno Mauro Ferrazzano, aggiudicatario dei lavori per la riqualificazione dell’area “Villa Prato” di Sperlonga. Ferrazzano, difeso dall’avvocato Renato Archidiacono, nell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere ma, subito dopo, aveva chiesto una nuova audizione – durata tre ore – davanti il sostituto procuratore Valerio De Luca – per offrire nuovi elementi ad un’inchiesta tuttora in corso.

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