Gaeta / Poste di bilancio dubbie e mancata pubblicazione di documenti, insorge il consigliere Matarazzo

Gaeta Politica

GAETA – Il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Matarazzo interviene per segnalare poste di bilancio dubbie, mancata pubblicazione di documenti comunali ed una strana procedura di variante al piano regolatore. “Sono a denunciare ai cittadini di Gaeta – si legge in una nota – che il bilancio anno 2016 e il conto consuntivo anno 2015,approvati dalla maggioranza dei consiglieri comunali, contengono somme incerte. Infatti a distanza di mesi devo sottolineare che non ho avuto alcuna seria risposta da parte dell’amministrazione comunale circa la sussistenza di residui attivi pari ad oltre 2 Milioni di Euro: in breve i residui attivi sono somme accertate e da riscuotere da parte del Comune di Gaeta,cioè crediti. Ritengo salvo prova contraria che nei conti del Comune di Gaeta vi siano somme o meglio crediti inesistenti: chiedo ufficialmente che questo mio sospetto venga rimosso attraverso documentazione probatoria. Quindi accanto ad oltre 2 milioni di presunti crediti devo denunciare,stante il silenzio omissivo dell’amministrazione, che si continua a pubblicare delibere di Giunta comunale o determine dirigenziali in violazione della legge, cioè prive degli allegati documenti: tutto ciò impedisce al cittadino di poter partecipare. Perché queste omissioni? Perché si vuole non far conoscere il contenuto sostanziale degli atti deliberativi? Inoltre vengono deliberate spese imputate ad interventi non previsti nel Bilancio Comunale o meglio nel Piano Esecutivo di Gestione: tutto ciò è stato denunciato da mesi ma nulla si è attivato. Infine devo censurare il comportamento della Giunta Comunale che in pendenza di incarico per la Variante al PRG (che secondo le intenzioni elettoralistiche dell’amministrazione comunale dovrebbe essere approvata entro aprile 2016!!!) ha adottato la delibera n.277 del 30/11/2016 con la quale di fatto acconsente ad una variante urbanistica: tutto ciò, a prescindere dalla finalità dell’intervento urbanistico e del soggetto richiedente, è contrario alla normativa e comunque contrasta con il buon senso. Infatti dare avvio ad una variante urbanistica in zona Serapo su terreno sito in zona bianca,cioè priva attualmente di regolamentazione,in concomitanza dell’incarico di revisione dell’intero PRG comunale è una operazione illogica ed inopportuna. Chiedo che l’amministrazione comunale dia prova di correttezza amministrativa e sia rispettosa dei diritti dei cittadini”.