Gaeta / Disservizi idrici, Raimondi chiede di discuterne in consiglio comunale

Gaeta Politica

GAETA – “A cosa serve organizzare un incontro con i Sindaci del Sud Pontino se questi hanno già espresso, nelle sedi opportune, il loro punto di vista su Acqualatina?” Lo dichiara il consigliere comunale Antonio Raimondi, capogruppo del Movimento Progressista.

“Ricordo, ancora una volta, al Sindaco Mitrano – dichiara il consigliere di minoranza – che lo scorso 11 ottobre c’è stata una riunione con i primi cittadini dell’Ato 4 che hanno sottoscritto un documento nel quale si chiedevano le dimissioni della parte pubblica del gestore idrico. L’ultima iniziativa di Mitrano serviva solo a lui per presentarsi come salvatore della città e come colui che ha ottenuto i finanziamenti per la rete idrica e per non scontentare i vertici di Forza Italia. Ha ragione il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo: la fiducia verso Acqualatina è terminata. Non sono un sostenitore del Partito Democratico, ma in questo caso condivido la loro iniziativa perché è arrivato il momento di dare un segnale forte e concreto di vicinanza al territorio di Gaeta e del comprensorio del Golfo. Difatti, né Formia né Castelforte hanno sottoscritto la bozza

Il Sindaco – spiega il Capogruppo del Movimento Progressista Antonio Raimondi – ha avuto le occasioni per illustrare le necessità dei suoi cittadini nelle sedi opportune ma ha preferito non andare né quando si decideva l’aumento delle tariffe del 9 percento (nel mese di luglio, quando Gaeta stava già attraversando una terribile carenza idrica) né quando si sfiduciavano i vertici di Acqualatina. Il motivo è chiaro: Mitrano non può andare contro la parte politica che lo sostiene anche se ciò significa far pagare ai cittadini e alle imprese di Gaeta bollette molto care senza avere l’acqua tutto il giorno nelle loro case e attività commerciali.

Inoltre, in questi giorni si stanno verificando continue e prolungate interruzione di energia elettrica che, alla luce dei fatti, sembra essere una beffa se si considera anche la carenza cronica di acqua. Due servizi essenziali che mancano contemporaneamente costringendo, in alcuni casi, le attività commerciali a restare chiuse. Questo vuol dire che la spesa per le luminarie non avrà alcun effetto sul turismo e non porterà alcun beneficio alle attività commerciali.

L’ultima iniziativa di Mitrano è il tipico tentativo maldestro di aggiustare un vaso già rotto: prima si fanno arrivare i disagi poi si prendono le iniziative per apparire il paladino dei cittadini. L’apparire è, infatti, il tratto distintivo di questa Amministrazione e di questo Sindaco che non ha le capacità per immaginare lo sviluppo economico di Gaeta: basti pensare che sui grandi progetti (bonifica area Eni, area ex Avir, ferrovia Formia-Gaeta, porto commerciale, difesa delle imprese produttive cittaine, parcheggi e mobilità) hanno speso pochissime parole perché le iniziative di medio e lungo periodo sono utilissime per lo sviluppo della città ma non portano voti in quanto i risultati si vedono dopo anni.

Nella sua ultima comunicazione, Acqualatina ha fatto sapere che opererà altre interruzioni di flusso idrico notturne oltre a quelle che già sono in atto. Il provvedimento colpisce le zone di Serapo, Via Europa e traverse, Via Atratina e traverse, località Cappuccini che si vanno ad aggiungere a Via del Colle, le Scissure, Sant’Agostino, Via Maresca, Monte Tortona e Monte Cristo.

È ora – conclude Raimondi – che questi disagi vengano discussi il prima possibile in Consiglio Comunale in modo da sapere cosa sta facendo l’Amministrazione. Il Movimento Progressista chiede un confronto nella massima assise cittadina invitando i cittadini ad essere presenti per vedere con i propri occhi chi sta difendendo i gaetani e chi sta ubbidendo ciecamente alla linea politica del proprio partito”.