Minturno / Scuolabus e mensa, servizi garantiti. Nuzzo: “Per l’asilo soluzione alternativa”

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MINTURNO – “Nonostante i tagli fatti dal commissario prefettizio, che ha azzerato in bilancio asilo nido e scuolabus, abbiamo comunque garantito i servizi”. Mimma Nuzzo, assessore alla pubblica istruzione e alle politiche sociali, spiega nel dettaglio le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale nonostante le casse comunali siano allo stremo. “Abbiamo cercato di venire incontro all’utenza, trovando le risorse economiche per i servizi a domanda individuale, sebbene – lo voglio ricordare – non siano obbligatori per il Comune”.

Assessore Mimma Nuzzo
Assessore Mimma Nuzzo

Nel caso dello scuolabus, c’è stata un’ampia partecipazione alla manifestazione di interesse: circa cinquanta richieste. Saranno istituiti tre scuolabus: uno per il trasporto dei disabili, grazie a un contributo regionale, e due per i bambini che devono raggiungere le scuole materne e primarie. Si rivolgerà soprattutto ai bambini residenti, dove le scuole sono state accorpate, tipo le frazioni collinari. “Un altro bus non era proprio possibile attivare, perché si tratta di un servizio a forte perdita”, spiega la professoressa Nuzzo. Di quali costi parliamo? “Il servizio – risponde l’assessore ai servizi sociali – ha un costo di 89mila euro, di cui solo 9mila a carico dell’utenza e i restanti 80mila a carico del Comune di Minturno. Senza contare l’alto tasso di morosità, per cui nell’ultimo triennio l’incasso delle rette è andato sempre diminuendo”.

L’asilo nido comunale di Scauri è stato chiuso dal commissario prefettizio, che ha tagliato completamente il servizio. “E’ troppo costoso – rimarca Mimma Nuzzo – ogni bambino costava al Comune quasi 600 euro al mese. Una spesa di 45mila euro a fronte di soli 3500 euro di entrate da parte dell’utenza. Anche qui molto alta la morosità”. L’amministrazione ha trovato per quest’anno una soluzione tampone: “Abbiamo pensato di utilizzare la formula del voucher coinvolgendo le strutture private. Il contributo sarà destinato in base all’Isee. Si tratta di un risparmio enorme per l’ente che al tempo stesso garantisce il servizio”.

Sulla mensa scolastica, l’unico servizio che riesce a coprire il 73% dei costi grazie alle utenze, è stato prorogato fino a dicembre, poi sarà bandita una nuova gara. Infine, conclude l’assessore Mimma Nuzzo, “il sindaco Gerardo Stefanelli si è impegnato per garantire l’assistenza specialistica nelle scuole, ai cui le passate amministrazioni non hanno mai prestato la dovuta attenzione”.
Giuseppe Mallozzi

Fonte: Il Giornale di Latina