Itri / Dai Padri Passionisti benedetta la nuova statua di Santa Maria Goretti

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ITRI – Dopo la festa di santa Maria Goretti del 6 luglio scorso, nella comunità passionista di Itri-Città, ristabilita a distanza di vari decenni, domenica 21 agosto alle ore 8.00 è stata benedetta la nuova statua di Santa Maria Goretti, che è una delle più belle ed espressive realizzate negli ultimi anni per far sviluppare il culto e la devozione alla martire delle Ferriere, già sentito e diffuso in Itri.

Il rito di benedizione è stato officiato da padre Antonio Rungi, vice-superiore della comunità passionista del Santuario della Civita- colpito recentemente da un grave lutto in famiglia con la perdita della l’unica sorella maggiore, Cira, ben conosciuta anche nella comunità orante di Itri, e alla presenza di numerosi fedeli. La statua voluta dai passionisti è stata possibile acquistarla in poco tempo e giungere al convento nei giorni scorsi.

Il rito solenne è stato animato dal suono e dal canti di Antonio Lebone che ha predisposto anche il semplice tosello, che accoglie l’immagine in questi giorni, esposta al culto dei fedeli che frequentano il convento dei passionisti, con la messa del mattino delle ore 7.30. Il culto a santa Maria Goretti in Itri ha avuto origine all’indomani della canonizzazione della santa nel 1950.

Con i padri passionisti del Convento e con l’attività apostolica e spirituale del compianto don Mario Mancini il culto si diffuse immediatamente e alimentato con l’annuale festa con processione con l’attuale statua in possesso della parrocchia Sant’Angelo. Poi il periodo di sospensione ed ora la ripresa della festa religiosa che verrà potenziata con la presenza di questa immagine sacra.

Già tutto pronto e predisposto nella chiesa dei passionisti per la benedizione di domani mattina e poi la successiva collocazione della statua nella cappella di San Paolo della Croce, ove è già stata sistemata la statua di San Gabriele dell’Addolorata.

Lentamente e progressivamente il convento di passionista sta riconquistando il suo spazio di faro spirituale della Congregazione della Passione valorizzando i santi della famiglia religiosa di San Paolo della Croce, che in Itri e alla Civita vi stette per diversi mesi nel 1726 insieme al fratello Giovanni Battista.

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