Terracina / Maxi sequestro giudiziario della Forestale di un’attività industriale nautica

Cronaca Terracina

TERRACINA – Nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto, il personale del Comando Stazione Forestale di Terracina, diretto dall’Ispettore Superiore Giuseppe Pannone, unitamente al personale dell’ASL di Latina, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Dr. Giuseppe Miliano, ha posto sotto sequestro giudiziario una imponente attività industriale dedita alla gestione di imbarcazioni come rimessaggio, attracchi e manutenzione delle stesse sita a Terracina.

Il sequestro ha interessato una superficie di circa 20.000 mq, con diversi capannoni sovrastanti adibiti a lavorazioni di meccanica e riparazione di imbarcazioni aventi una superficie complessiva di circa 5000 mq, nonché area adibita posteggio mezzi.

Inoltre, nella medesima area è stata sequestrata una struttura di circa 800 mq, adibita a in parte piscina e in parte a solarium, nonché un chisco-bar.

Le indagini, iniziate da circa un mese dal Comando Stazione Forestale di Terracina, attraverso la raccolta della documentazione in possesso dei proprietari, non appariva esaustiva agli investigatori, i quali hanno richiesto una consulenza tecnica all’Ufficio comunale e hanno informato l’Autorità Giudiziaria.

Il P.M. titolare delle indagini ha informato l’ASL di Latina per ulteriori chiarimenti che hanno portato, nella giornata di ieri, al provvedimento di urgenza di sequestro giudiziario dell’intera attività per violazioni paesaggistiche, urbanistiche, nonché per violazioni delle norme di cui al D.lgs. 152/2006.

Sempre nella giornata di ieri, dal personale intervenuto, è stata richiesta ulteriore documentazione al Legale rappresentate della società, in quanto le indagini continuano al fine di verificare la legittimità della conduzione dell’azienda su ogni versante.

Pertanto i forestali, oltre a porre sotto sequestro giudiziario gli immobili, hanno identificato e deferiti all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della Nota Società per violazione al DPR 380/2001, al D.lgs. 152/2006 e al D.lgs 42/2004.

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