Minturno / Più controlli e sicurezza, la lettera al sindaco di “Con Noi Donne”

Attualità Minturno

MINTURNO – Chiede più controlli e sicurezza sul territorio Vanda Anselmi, responsabile lista civica “Con Noi Donne”, in un lungo intervento indirizzato al sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli.

“Stanotte un furto ad un negozio sulla via Appia – dichiara – Ci risiamo, ancora delinquenza, ancora profanazione della proprietà privata, ancora un attentato alla sicurezza, ancora il danno di un cittadino ma anche l’angoscia di tutti.

Vanda Anselmi
Vanda Anselmi

Come lista civica Con Noi Donne avevamo messo al primo punto del nostro programma elettorale la sicurezza. Nulla è più importante, ne bilanci, ne programmazione, ne politiche sociali ma il rispetto del singolo e della proprietà privata. Si può stare a disagio, si possono fare sacrifici, si può rinunciare quasi a tutto ma solo se esiste la tranquillità e la certezza che nessuno attenti alla tua persona od al frutto dei tuoi sacrifici.

Ci auguriamo che la filosofia di questa giunta non sia la stessa di chi governa il nostro paese e che vuole convincerci che dobbiamo placare solo una sensazione di insicurezza e non combattere delinquenza ed altri fenomeni di illegalità nascondendosi dietro un buonismo dagli effetti devastanti.

Solo parole e non soluzioni?: niente di più falso! Abbiamo chiesto più volte un tavolo tecnico e politico sulla sicurezza tra i sindaci e le forze di polizia del territorio sudpontino raccogliendo oltre 300 firme e consegnandole al Comune; abbiamo chiesto di iniziare una battaglia di legalità dai piccoli abusi, all’accattonaggio, all’ambulantato senza permessi, al controllo delle presenze nelle case in affitto estivo, alle occupazioni di suolo irregolari, una copertura diffusa con la video-sorveglianza, la difesa del decoro in tutte le sue espressioni, insomma “tolleranza zero” per combattere quella nomea di paese di Bengodi, ormai diffusa, per cui tutto è possibile nel nostro territorio. Abbiamo chiesto se, approfittando della cosiddetta “filiera” politico-istituzionale sia possibile aderire al programma città sicure con la presenza dell’esercito con funzioni di polizia nel vasto territorio sudpontino.

Insomma che estate ci aspetta?, dobbiamo serrarci in casa?, dobbiamo mettere a dimora ulteriori allarmi e cancelli? Alcuni giovani, ultimamente, hanno aperto delle attività produttive dimostrando grande coraggio ed una grande volontà; vogliamo proteggere i nostri figli e la realizzazione pratica dei loro sogni, il disegno del loro futuro?”