CasaPound Sud Pontino contro la direttiva Bolkestein

Politica

SUD PONTINO – “Quando si urla ‘le spiagge devono essere di tutti’ non si sbaglia, principio sacrosanto, ma prima di tutto devono poter essere utilizzate o gestite dagli italiani. Questo pare non piaccia all’Europa che ha deciso o meglio imposto di mettere all’asta le nostre spiagge, in nome del mercato comune e della libertà di stabilimento.” E’ quanto dichiarato da CasaPound Sud Pontino in un comunicato stampa.

“La temuta e famigerata direttiva Bolkestein – si legge – ha tirato dentro la sua frenesia liberista le nostre spiagge e le nostre imprese balneari, uniche in Europa per genere e costituzione. CasaPound Italia Sud Pontino ad oggi ne fa una questione di sovranità, a difesa dei cittadini italiani, e non, che debbano poter godere delle nostre coste liberamente, e dei nostri onesti imprenditori balneari che hanno creato un sistema turistico unico in Europa.”

“La Bolkestein – conclude – riguarda le nostre spiagge, non le vogliamo dare in pasto infiltrazioni malavitose o multinazionali estere che da anni hanno fiutato l’affare approfittando di aste liberticide senza alcuna protezione del patrimonio economico e naturale della nostra nazione.”