Tribunale di Cassino

Minturno / Schede sottratte, presidente di seggio torna in libertà

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MINTURNO – Immediata remissione in libertà, senza ulteriori misure cautelari, e sospensione dall’attività di presidente di seggio. E’ quanto ha deciso questa mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino Angelo Valerio Lanna nei confronti di Pasquale Di Vanna, il presidente di seggio di 56 anni che lunedì scorso è stato tratto in arresto presso la sezione 12, presso la scuola elementare di Marina di Minturno, durante le elezioni comunali a Minturno, per aver sottratto nove schede elettorali.

Pasquale Di Vanna
Pasquale Di Vanna

L’uomo, difeso dall’avvocato Luca Scipione, ha riferito la sua versione dei fatti. Ha dichiarato di non aver sottratto le schede votate ma di averle dimenticate nella borsa essendo uscito per adempiere alle operazioni dei voti domiciliari. Ben 14 erano le persone che il presidente di seggio ha visitato per farle votare. Ritornato nel seggio 12, ha inserito nell’urna le 13 schede votate, dimenticandosi delle altre. Dunque, secondo quanto spiegato al giudice, non si sarebbe accorto di aver preso tutte le schede elettorali.

Secondo quanto riferito dall’avvocato Scipione, Di Vanna aveva ancora in borsa tre schede vidimate e altre cinque non vidimate, la nona, invece, era votata con una preferenza al candidato a sindaco Gerardo Stefanelli, che quindi si è trovato con un voto in meno. Ad accorgersi delle schede nella borsa è stata una rappresentante di una delle liste a sostegno di Vincenzo Fedele, che ha subito denunciato il fatto.

Il gip Lanna ha deciso per la scarcerazione dai domiciliari e l’immediata remissione in libertà senza altre disposizioni cautelari e per la sospensione dalla funzione di presidente di seggio, quindi Di Vanna non si occuperà del prossimo ballottaggio nella sezione 12. Da parte sua, la difesa ha richiesto l’acquisizione dei verbali del seggio per eseguire ulteriori accertamenti.

Di Vanna è stato recentemente sospeso anche da ogni incarico di natura sindacale, come deciso dal direttivo della segreteria provinciale della Uil Scuola di Latina, di cui è membro, essendo l’arresto risulta incompatibile con le norme dello statuto attualmente vigente.

Sono attualmente in corso ulteriori verifiche sulle operazioni di seggio alla sezione 12. Su incarico della Prefettura di Latina, gli agenti del Commissariato di Polizia, insieme alla Guardia di Finanza, hanno sequestrato l’intero plico contenente le schede elettorali e i verbali redatti per verificare ulteriori anomalie.

Giuseppe Mallozzi