Sperlonga / Cessati gli effetti della Legge Severino: Armando Cusani torna in consiglio comunale

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SPERLONGA – Armando Cusani ritorna in consiglio comunale dopo un stop di 15 mesi dovuto alla Legge Severino. E’ quanto deciso nell’ultimo consiglio comunale nel corso del quale, oltre al reintegro dell’ex sindaco di Sperlonga, si è discusso anche delle tariffe dei tributi locali e del bilancio di previsione. Insomma, gli ultimi lavori prima delle prossime elezioni comunali del 5 giugno.

L’ex presidente della Provincia di Latina era però assente. L’assise ha proceduto alla presa d’atto della cessazione degli effetti della sospensione nei suoi confronti. E’ stata revocata quindi la supplenza temporanea da parte del consigliere Palma. L’ex sindaco rientra dunque in consiglio comunale praticamente alla scadenza limite del mandato dell’attuale amministrazione comunale.

All’avvio del secondo punto all’ordine del giorno, i consiglieri d’opposizione Di Fazio, Scalfati e Rossi hanno contestato la procedura dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, firmando un documento congiunto. La Giunta ha invece confermato la regolarità legale della procedura stessa.

La discussione si è animata poi al momento di parlare delle imposte locali e dell’approvazione delle modifiche di alcune aliquote. Per il consigliere Alfredo Rossi “il Comune di Sperlonga potrebbe aver fatto pagare agli utenti contributi non dovuti, visto il ritardo con cui, nell’agosto scorso, la Giunta ha approvato la revisione delle tariffe di TASI e Irpef”. Una osservazione che Rossi ha fatto registrare e chiesto di allegare alla discussione sui punti specifici all’ordine del giorno.

Il sindaco Francesco Faiola ha risposto precisando che l’Amministrazione sta attendendo lumi dal ministero dell’Interno e dal Governo, visto che il problema dell’approvazione delle tariffe oltre il limite del 30 luglio scorso, interessa ben 800 comuni italiani.

“In ogni caso –ha detto Faiola- il Comune è già pronto per un eventuale rimborso o per una integrazione a quanto già versato finora dai contribuenti. Anzi, in molti casi, i cittadini ci hanno già comunicato di voler eventualmente compensare la parte eccedente di versamenti con altri tributi”.

Riguardo poi all’approvazione del Bilancio di previsione 2016- Piano per le alienazioni e valorizzazioni immobiliari, è intervenuto il consigliere Di Fazio. Quest’ultimo ha contestato all’amministrazione di aver inserito in bilancio il finanziamento regionale chiesto per l’area di Bazzano (area da tempo soggetto a una querelle giudiziaria tra Comune e proprietari).

Ha risposto il sindaco Francesco Faiola, precisando che “la voce è stata inserita in piena legittimità, alla luce del fatto che non c’è ancora un pronunciamento definitivo sull’eventuale revoca del finanziamento stesso”.

Vista la quantità di argomenti, e vista la decisione dei consiglieri di opposizione del voto contrario, l’assise è andata avanti spedita nella votazioni dei punti all’ordine del giorno il più corposo dei quali è stato quello riguardo all’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2016/2018. L’approvazione è stata preceduta da una ampia relazione del sindaco Francesco Faiola.

“Questo bilancio risente inevitabilmente della crisi che ci attraversa, caratterizzato anche da politiche governative e comunitarie vitate al rigore finanziario e dall’altro una realtà socio-economica in recessione e mutamento” ha detto il primo cittadino di Sperlonga. “Diventa allora fondamentale la coesione fra tutti per imboccare strade in grado di condurci ad un più tranquillo futuro”.

La seduta del consiglio comunale di Sperlonga si è conclusa poi con l’intervento del consigliere di opposizione Anna Scalfati. Quest’ultima ha annunciato di volersi candidare come consigliere comunale a Roma, rinunciando quindi a far parte della tornata elettorale sperlongana. Scalfati ha poi iniziato a criticare fortemente l’amministrazione uscente senza risparmiare il consigliere re-integrato in consiglio comunale, Armando Cusani, appellandolo come “il vero proprietario di Sperlonga”. Dichiarazioni che hanno innervosito la maggioranza che, sindaco in testa, ha abbandonato l’aula, in segno di protesta.