Il Comune di Minturno

Minturno / Indennità e obiettivi mancanti, parte la diffida di tre responsabili di servizio

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MINTURNO – Indennità non pagate negli ultimi quattro anni, obiettivi non assegnati. Un vero e proprio attacco verso il Nucleo di Valutazione quello al centro della lettera inviata alcune settimane fa al commissario prefettizio del Comune di Minturno Bruno Strati da parte di tre responsabili di servizio. A scrivere, infatti, sono Gian Matteo D’Acunto, comandante della polizia locale; Antonio Rasile, responsabile del servizio finanziario, e Carmine Violo, responsabile del servizio lavori pubblici, che diffidano lo stesso Comune di Minturno.

I tre funzionari lamentano la mancata assegnazione degli obiettivi per gli anni 2012, 2013 e 2014 e il relativo pagamento delle indennità di risultato, sollecitandone quindi la liquidazione. Si tratta di una somma da erogare di oltre diecimila euro in totale.

Il Nucleo di Valutazione è un organismo indipendente, cui ogni Comune affida il compito di promuovere, supportare e garantire la validità metodologica dell’intero sistema di gestione della performance, nonché la sua corretta applicazione. Ma secondo quanto scrivono i tre responsabili di servizio tale attività non sarebbe stata svolta dai suoi componenti.

Bruno Strati
Bruno Strati

In questi mesi, i tre dipendenti comunali hanno richiesto in più occasioni, sia verbalmente che con lettere scritte, la “valutazione degli obiettivi raggiunti” e il conseguente pagamento delle “indennità di risultato per gli anni 2012, 2013 e 2014”. Fino ad oggi, però, il Comune non ha ottemperato a queste richieste. I tre responsabili di servizio hanno interesse a conoscere lo stato degli atti richiesti in merito alla loro posizioni organizzative per sapere in che modo siano stati valutati gli obiettivi e le indennità di risultato.

E non è finita qui, perché ancora oggi non è pervenuta alcuna comunicazione sugli obiettivi da raggiungere per l’anno 2015 né il Comune ha giustificato l’eventuale mancata attribuzione o destinazione degli obiettivi stessi in favore dei richiedenti, sebbene tutto ciò sia un obbligo normativo e contrattuale per l’Ente, verso cui deriverebbero specifiche sanzioni per tale omissione. Oltre al fatto che la conseguente “indennità di risultato”, in caso di mancata destinazione degli obiettivi, comporterebbe un notevole danno economico nei confronti degli stessi responsabili di servizio.

Per tale motivo D’Acunto, Rasile e Violo diffidano il Comune di Minturno, nella persona del commissario prefettizio Bruno Strati, alla liquidazione e al pagamento dell’indennità di risultato per gli anni 2012, 2013, 2014 e ad adempiere all’assegnazione degli obiettivi o a fornire la motivazione l’omesso adempimento normativamente previsto.

Inoltre, i tre dipendenti chiedono l’accesso agli atti relativi alla loro posizione, con l’autorizzazione alla consultazione e alla estrazione di copie restando a disposizione fin da ora per il pagamento dei diritti e spese dovuti. In caso contrario, provvederanno ad agire legalmente contro il Comune di Minturno.
Giuseppe Mallozzi