Il Mof di Fondi

Fondi / “Operazione Gea”, ammessa la costituzione di parte civile del MOF

Cronaca Fondi

FONDI – Nel corso dell’udienza tenutasi lo scorso 22 febbraio presso il Tribunale Penale di Napoli nell’ambito dell’Operazione GEA, il Giudice dott.ssa Laura De Stefano, accogliendo le motivazioni addotte dai consulenti legali Avv.ti Antonio Paolo Panella e Valeria Simeoni del Foro di Roma, ha ammesso la costituzione di parte civile proposta da MOF.

L’Operazione “GEA”, come noto, condotta dalla DIA di Roma coadiuvata dalle articolazioni della DIA di Napoli, Salerno, Palermo, Caltanissetta, Catania e Bologna, ha portato, gli investigatori, nel luglio scorso, a sgominare un’organizzazione criminale dedita a condotte illecite nell’ambito della gestione dei trasporti di ortofrutta da e per i maggiori mercati all’ingrosso del centro e sud Italia.

L’Operazione “GEA” ha preso spunto dalla precedente Operazione “Sud Pontino” già condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia, per analoghi fatti accaduti nella primavera del 2010, nell’ambito della quale, la MOF SpA costituitasi anche in quella circostanza come parte civile, è stata già riconosciuta, con Sentenza del Tribunale di Napoli emessa dal Giudice – dott. Antonio Cairo in data 27.01.2012, parte lesa con diritto al risarcimento dei danni.

“In entrambe le circostanze, sia dell’Operazione Sud Pontino che dell’Operazione “GEA” – spiega Enzo Addessi, amministratore delegato – il MOF è stato vittima di un ciclone mediatico, con ampio risalto a livello nazionale ed internazionale, i cui echi ciclicamente ritornano, con gravissimo danno d’immagine e di prestigio non solo per la MOF SpA nella sua qualità di Ente Gestore del Centro Agroalimentare all’ingrosso di Fondi, ma anche per tutti gli operatori del MOF e per un intero sistema imprenditoriale universalmente denominato e riconosciuto, nel settore, sotto il nome di MOF quale sinonimo di qualità e modello di assoluta eccellenza.

Il gratificante riconoscimento che, per la prima volta, con la Sentenza del Tribunale di Napoli del 27 gennaio 2012, la magistratura ha voluto dare al MOF quale parte lesa nell’ambito del procedimento dell’Operazione “Sud Pontino” e l’odierna ammissione alla costituzione di parte civile nell’ambito del procedimento dell’Operazione “Gea”, testimoniano che isolati fenomeni criminali addebitabili ad alcuni, non possono essere generalizzati a danno di un intero sistema imprenditoriale onesto e laborioso che ne è, invece, semplicemente “parte offesa”.

Per questo – conclude Addessi – la MOF SpA e gli operatori del MOF continueranno a stare in prima linea a fianco della Magistratura e delle Forze dell’Ordine per combattere ogni tentativo di infiltrazione malavitosa e di illegalità denunciando qualunque fenomeno anche solo sospetto a tutela della propria dignità di uomini e di onesti lavoratori”.