Ventotene / La promessa di Renzi: “80 milioni per il carcere di Santo Stefano”

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VENTOTENE – 80 milioni per il recupero del Carcere di Santo Stefano. Lo ha detto questa mattina il presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi durante la conferenza stampa presso la Sala Polivalente dell’isola di Ventotene. Nel suo discorso, il premier ha anche detto che ospiterà un museo e una scuola di formazione legata all’Unione Europea.

Renzi depone i fiori sulla tomba di Altiero Spinelli (Foto Twitter Filippo Sensi)
Renzi depone i fiori sulla tomba di Altiero Spinelli (Foto Twitter Filippo Sensi)

Renzi ha raggiunto l’isola questa mattina in elicottero, accompagnato dal ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Ad accoglierli sindaci, assessori e consiglieri comunali del Golfo di Gaeta e la Presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna, ma anche una delegazione dei Giovani Federalisti con striscioni sui quali era scritto “Federazione europea subito” in difesa del Trattato di Schengen.

Come prima cosa, il premier ha reso omaggio alla tomba di Altiero Spinelli nel piccolo cimitero dell’isola. Quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa dell’intellettuale antifascista che fu confinato a Ventotene dove scrisse il famoso Manifesto, pietra miliare del pensiero europeista. In seguito Renzi ha raggiunto Santo Stefano per una visita al carcere, i cui lavori sono iniziati ieri. L’obiettivo è quello di farlo diventare un luogo simbolo dell’Europa.

“In un momento di grande difficoltà per l’Europa abbiamo scelto di tornare a casa, nel luogo in cui tutto è iniziato. Perché spesso anche gli italiani non sono molto orgogliosi di ciò che è avvenuto qui, nel luogo dell’identità europea”, ha detto il premier. “Dobbiamo ripartire da qui”, ha affermato. Qui, da Ventotene, dove tra il tra il 1941 ed il 1944, durante il periodo di confino, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Ursula Hirschmann scrissero il loro manifesto “per un’Europa libera e unita”.

All’indomani del vertice con Angela Merkel, Renzi difende il lavoro del suo governo: “A tutti quelli che pensano che l’Italia richiami l’attenzione sull’Europa perché chiede qualcosa, rispondo che noi chiediamo solo che l’Europa non venga trascinata in polemiche da cortile che fanno crescere il populismo”.

Ecco allora il bisogno di un recupero dei simboli europei. “Da qui al 31 agosto 2017 vorremmo fare non solo un progetto di recupero architettonico del carcere di Santo Stefano, per il quale stanzieremo risorse fino a 80 milioni di euro con delibere del Cipe, ma anche e soprattutto un progetto culturale e identitario. Lo immaginiamo come una foresteria per i giovani europei e del Mediterraneo, dove in collaborazione con le più prestigiose università europee, si faranno dei momenti fissi di formazione e approfondimento per formare qui le elite delle classi dirigenti che guideranno l’Europa nei prossimi anni”, ha annunciato il premier Matteo Renzi.

“Santo Stefano – ha sottolineato – non è solo luogo di ruderi e di memoria, anche commovente. Trasformiamolo nella rivincita della libertà. L’Europa rischia di crollare, se diventa un insieme di egoismi. La sua benzina sono gli ideali: per questo c’è bisogno dell’Italia. Se cerchiamo di affermare le nostre posizioni in Europa non lo facciamo perché ci piacciono le bizze e neanche soltanto per un interesse nazionale”.

L’impegno, dunque, è quello di arrivare al 31 agosto 2017 per poter “ospitare a Ventotene e Santo Stefano il centenario di Altiero Spinelli. Questo sarà il nostro modo per affermare l’ideale dell’Unione europea”.

Prima di abbandonare l’isola, sempre a bordo dell’elicottero, il premier ha concluso: “Viva l’Italia! Viva l’Europa che riparte da Ventotene!”

(Foto di copertina: Il presidente del consiglio Matteo Renzi con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il prefetto di Latina Faloni ed il sindaco Assenso – Foto di Antonio Gioia)

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