Formia / Il riesame dissequestra 3 mezzi a Zangrillo

Cronaca Formia Top News

FORMIA – Primi riscontri giudiziari all’operazione anticamorra compiuta dalla Dia lo scorso 12 novembre nei confronti di Vincenzo Zangrillo. Nell’occasione erano stati sottratti all’imprenditore con base a Formia, beni per oltre 20 milioni di euro in diverse province, perché ritenuto vicino al clan dei Casalesi.

La polizia stradale di Latina e la Guardia di Finanza – al momento della esecuzione del decreto di misura di prevenzione patrimoniale emessa dal Tribunale di Latina su richiesta della DIA di Roma a carico di Vincenzo Zangrillo – provvedevano altresì di iniziativa al Sequestro di 3 Autocarri ritenendoli “chiaramente” contraffatti nei rispettivi Telai ed alla denuncia dello Zangrillo per Riciclaggio alla Procura della Repubblica di Cassino, dove il pubblico ministero Francesco Cerullo emetteva Decreto di Sequestro dei 3 Autocarri.

Oggi il Tribunale di Frosinone, Sezione Riesame Reale, adito dall’avvocato difensore Pasquale Cardillo Cupo, ha invece sciolto la riserva assunta in merito al ricorso presentato ed annullato il sequestro disponendo la restituzione allo Zangrillo. Accolta la tesi della difesa sulla Totale Regolarità degli autocarri, dimostrata attraverso la produzione di fatture, certificati e perizie tecniche attestanti la assoluta regolarità dei mezzi.

“Il Sequestro – ha dichiarato soddisfatto il legale – è stato il frutto di mere illazioni, essendo in realtà risultati originali pure i bulloni delle ruote”.

La battaglia legale si sposta ora sulle altre misure patrimoniali, inflitte dal tribunale di Latina. In particolare l’avvocato Cardillo Cupo ritiene di poter ribaltare il decreto del tribunale di Latina e la misura patrimoniale in esso contenuta. In attesa delle decisioni dell’udienza del tribunale del riesame, fissata per marzo, ha dichiarato infatti di essere in grado di dimostrare che i beni accumulati da Zangrillo negli anni siano assolutamente leciti.