Parco dei Monti Aurunci

Risanato lo stato finanziario del Parco dei Monti Aurunci

Attualità Campodimele Regione Lazio

CAMPODIMELE – “Dopo oltre un anno di impegno possiamo dire di aver risanato lo stato finanziario del Parco regionale dei monti Aurunci”. E’ quanto ha annunciato, giustamente soddisfatto il Commissario straordinario dell’ente, Michele Moschetta.

“Quando mi sono insediato al Parco, nell’agosto del 2013, si registrava un passivo di cassa di circa ottocento  mila euro, a causa di mancati trasferimenti dalla Regione Lazio e altro. Dopo un anno, abbiamo recuperato circa duecento cinquanta  mila euro e siamo scesi a circa 550 mila di passivo. Intanto, abbiamo recuperato la copertura per la quota parte di cinque progetti europei nel territorio per circa 500 mila euro, che, diversamente, sarebbero andati perduti. Da novembre, inoltre, c’è stato il blocco della tesoreria e da gennaio il problema del direttore.

A quel punto, un importante lavoro di squadra, che ha visto il coinvolgimento dell’assessore Fabio Refrigeri e del presidente della Commissione Bilancio, l’onorevole Mauro Buschini, e le loro rispettive segreterie, ci ha permesso di sanare la situazione finanziaria del Parco. Siamo riusciti ad ottenere il trasferimento all’ente di un milione e mezzo di euro, che non solo ci hanno permesso di sanare il debito pregresso, ma oggi il Parco conduce una vita tranquilla grazie al fondo cassa di gestione corrente, e dal passivo di cassa siamo passati all0attivo  di circa novecento mila euro. Questo significa che anche le imprese che aspettano di essere liquidate possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Pagheremo infatti le imprese e i fornitori per centinaia di migliaia di euro. Sono in corso le liquidazioni. La liquidazione ci permetterà una gestione tranquilla dell’ordinario”.

E’ quanto ha dichiarato il Commissario straordinario del Parco dei monti Aurunci, Michele Moschetta, che, dal suo insediamento, ha abbattuto le spese di oltre 50%, ottimizzando le risorse e oggi, con 200 mila euro all’anno, rispetto alle quasi 500 mila euro del passato, gestisce il Parco.

“Ora che le casse sono al sicuro, la soddisfazione di lavorare con i sindaci del territorio nell’elaborazione di P.S.R. e nel reperimento di nuove forme di finanziamento sarà doppia. A breve, sarà inoltre risolta la questione relativa al direttore”, ha concluso Moschetta.