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Aquino / L’amministrazione va avanti spedita verso il nuovo Piano Regolatore

Politica

AQUINO – Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Avv. Carlo Risi sono stati approvati gli indirizzi politici e programmatici del Nuovo Piano Regolatore Generale. Ad oltre 35 anni di distanza dall’approvazione del vigente Piano Regolatore Generale (PRG) l’Amministrazione Comunale di Aquino sta procedendo alla definizione del nuovo Piano Urbano Comunale Generale (PUCG), con le modalità e le prescrizioni della legge urbanistica regionale (L. R. 38/99).

“I decenni ad oggi trascorsi dalla approvazione del PRG – spiega l’Avv. Carlo Risi, Assessore all’Urbanistica – hanno visto trasformarsi la Città di Aquino, il suo tessuto urbanistico e produttivo. Le potenzialità edificatorie derivanti dal vigente PRG, risalente agli anni ’80, sono, in relazione a tutte le destinazioni sia abitative che commerciali, pressoché esaurite.

Fenomeni di trasformazione, nel tempo, di aree a vocazione agricola in contesti urbanizzati, in aggiunta alla mancata attuazione di diverse previsioni del vigente PRG impongono una nuova pianificazione che, prendendo le mosse, dall’attuale tessuto urbanistico e territoriale, soddisfi le odierne istanze di insediamento abitativo commerciale artigianale/industriale, in modo da concorrere fattivamente al complessivo sviluppo socioeconomico della Città.
La Legge Regionale 38/1999 “per il governo del territorio” ha introdotto un radicale processo di cambiamento e di innovazione che riguarda sia le modalità e le procedure della pianificazione, sia le caratteristiche ed i contenuti delle strumentazioni urbanistiche ed ha individuato nel Piano Urbano Comunale Generale (PUCG), il nuovo strumento di pianificazione dell’intero territorio.

Questo strumento normativo consente il perseguimento di scelte di pianificazione sostenibili a livello socio-economico, frutto di una interlocuzione completa e trasparente con il cittadino e che contemplino opportuni meccanismi perequativi e compensativi, sia finanziari sia ambientali che di incentivazione urbanistica.

Con la relazione approvata vengono, pertanto, indicate le linee di indirizzo e gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso la redazione del PUCG, che dovrà condurre ad una pianificazione frutto di un processo di analisi, confronto e riflessione approfonditi.

Nella redazione del PUCG si dovranno considerare l’evoluzione storica e cronologica, in relazione alla pianificazione vigente nelle diverse epoche, delle trasformazioni del territorio comunale descrivendone il contesto, urbanistico ed ambientale. Occorre procedere alla verifica e quantificazione del patrimonio edilizio esistente, suddividendo l’edificazione nel suo complesso tra quella legale e quella abusiva oltre che predisporre una analisi sull’evoluzione storica e sulla struttura della popolazione residente. Si dovrà, inoltre, definire e stimare i servizi pubblici esistenti e considerare le finalità che lo strumento urbanistico proposto intende perseguire.

Sarà fondamentale predisporre una idonea cartografia in scala dell’assetto urbano attuale, del piano generale vigente e della sintesi della proposta di piano elaborando la strategia urbanistica attraverso gli strumenti di partecipazione e condivisione dei cittadini previsti dalle vigenti normative.

I contenuti del nuovo PUCG dovranno tendere al conseguimento di una serie di obiettivi che sommariamente possono essere così individuati: Promuovere un ordinato sviluppo del territorio, dei tessuti urbani e del sistema produttivo in un contesto di compatibilità e sostenibilità ambientale (sviluppo compatibile e sostenibile del territorio); garantire che i processi di pianificazione siano compatibili con la sicurezza e la tutela dell’integrità fisica e con l’identità culturale del territorio (sviluppo sicuro e garantito); migliorare la qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani (sviluppo sano e qualitativo); promuovere il miglioramento del pregio estetico e della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, in particolare attraverso interventi di riqualificazione del tessuto esistente, specie in relazione a contesti di degrado ed abbandono (sviluppo come recupero e riqualificazione dell’esistente); prevedere il consumo di nuovo territorio solo in via residuale allorchè non esistano alternative utili, effetto della sostituzione dei tessuti insediativi già esistenti ovvero della loro riorganizzazione e riqualificazione (sviluppo razionale); considerare nella pianificazione la memoria storica diffusa nell’intero territorio (Chiesa della Madonna della Libera; Centro Storico; Arco di Marcantonio ecc. ), di talchè il passato si rapporti con il presente con l’obiettivo di dare nuova esistenza e fruibilità ai luoghi (sviluppo culturale); rocedere alla pianificazione attraverso strumenti di partecipazione e condivisione che rafforzino il senso di appartenenza alla comunità aquinate (sviluppo partecipato e condiviso); assicurare che la pianificazione non produca tra i cittadini privati o tra il Comune ed i cittadini fenomeni di pregiudizio ed iniquità, nel tempo e nello spazio (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: lotti interclusi, terreni gravati da servizi pubblici, servitù ecc) attraverso idonei ed efficaci meccanismi di perequazione urbanistica (sviluppo all’insegna dell’equità e trasparenza)”.

“In conclusione – conclude l’Assessore Risi – si ritiene che il PUCG che a breve approveremo, rispettoso delle linee politico-programmatiche fissate ed in considerazione dei rappresentati obiettivi, conterrà una disciplina del territorio ed una conformazione delle proprietà immobiliari e delle relative facoltà edificatorie, che agevoleranno lo svolgersi di politiche di sviluppo urbano efficaci e condivise, socialmente, economicamente ed ambientalmente sostenibili, eque, trasparenti per tutti i cittadini”.