Sperlonga ricorda i cittadini caduti in guerra per la giornata dell’Unità Nazionale

Attualità Sperlonga

SPERLONGA – In una splendida giornata di sole, con le temperature della tipica “estate di S. Martino”, si è svolta domenica 8 novembre a Sperlonga, la cerimonia in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Festività che cade il 4 di novembre ma che a Sperlonga, per tradizione, si svolge sempre la prima domenica del mese e viene organizzata dal Comune in collaborazione con la Guardia di Finanza della Scuola Nautica di Gaeta.

In mattinata la Giunta Comunale, con in testa il sindaco Francesco Faiola, ha partecipato alla funzione religiosa officiata dal parroco Don Gaetano Manzo. Alla cerimonia hanno partecipato anche le Autorità militari e civili locali, i Reduci di tutte le guerre le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i volontari della Croce Rossa, l’ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme delegazione di Latina e la rappresentanza dell’ordine dei Cavalieri di Malta.

Al termine della funzione religiosa, la breve processione verso il monumento ai caduti, in Piazza Europa, dove è stata deposta una corona commemorativa, accompagnati anche da numerosi bambini muniti di piccole bandierine tricolore. Al Tenente Colonnello De Meo Giovanni della Guardia di Finanza della Scuola Nautica di Gaeta il compito di leggere il saluto del Presidente della Repubblica, Mattarella.

Poi, l’intervento del Sindaco di Sperlonga, Francesco Faiola. “E’ in questo giorno che rendiamo il nostro tributo a tutte le donne e a tutti gli uomini che hanno perso la loro vita nel nome della Patria. Per una terra che hanno saputo amare, onorare, e difendere. Per un ideale in cui credevano, o perché vittime incolpevoli di politiche belliciste, capaci di distruggere al fronte, su un campo di battaglia, il futuro del loro stesso popolo.”

Faiola ha voluto ricordare anche la figura del sindaco Rocco Scalingi, scomparso recentemente. “Oggi siamo qui per ricordare sì i valorosi militari che portarono alla vittoria l’Italia contro l’esercito Austro-Ungarico, ma anche tutte le Forze Armate che hanno combattuto, e continuano a farlo, per difendere la nostra libertà. Desidero altresì a nome di tutta la comunità ricordare e salutare il compianto sindaco Rocco Scalingi, il quale da ex finanziere, era particolarmente legato a questa commemorativa ricorrenza. Caro Rocco, ci mancherà enormemente la tua serietà, lealtà e soprattutto il tuo senso dell’onore”.

La cerimonia si è conclusa poi con gli interventi del comandante della locale stazione dei Carabinieri (che ha letto la “Preghiera del Marinaio”), dei rappresentanti delle associazioni dei caduti in guerra e dei militari in pensione, e con l’inno nazionale a chiudere l’evento.